I migranti e noi
Troppi politici ignorano volutamente le gravissime minacce legate alla immigrazione selvaggia. È un vero attacco all’Europa in tutte le sue componenti sociali, religiose, etniche e politiche. L’Europa è già in crisi di suo e questi assalti la indeboliscono ancora di più. Pensiamo solo all’Africa: 53 stati indipendenti, una popolazione di 1,111 miliardi di esseri umani. Gente poverissima, corruzione alle stelle, indolenti, incapaci, ambiscono all’Europa convinti di risolvere i loro problemi esistenziali creandone invece dei nuovi e indesiderati a noi. Dalla sola Eritrea fuggono 4.000 persone al mese. Paese che potrebbe, se solo lo volesse, prosperare con il turismo è invece un inferno, alimentato da una corruzione colossale. E allora si scappa in Europa. Dove verranno accolti e mantenuti anche se non hanno diritto alcuno. È stato scritto con molta lucidità cito:… “dei migranti clandestini che giungono dall’Africa e dall’Asia e che, prima o poi, si stancheranno della loro miseria e si organizzeranno per prendere ciò che non diamo loro”… È certo che l’Europa e la Svizzera non hanno risorse infinite, toccherà quindi a noi sopportare e vivere situazioni etniche, religiose e sociali sempre più esplosive, senza fiatare, se non vogliamo essere tacciati dai politicamente corretti di sinistra di razzismo, xenofobia, e populismo.
L’Europa è senza soluzioni e sta mettendo a rischio la stessa idea d’Europa. E la bella Svizzera? Di questo passo assisteremo tra non molto a insurrezioni, sommosse, tumulti, agitazioni sino a sollevazioni e da ultimo guerre civili tra poveri.
Ora il solito cerotto, milioni di Euro ai paesi colpiti dall’immigrazione destinati a soddisfare le coscienze dei politici e distrarre l’opinione pubblica dalla centralità del problema. Domanda: quanti di questi soldi saranno destinati alla giusta causa e quanti finiranno nelle tasche dei soliti burattinai corrotti? L’irritazione della popolazione nei confronti di questa politica ipocrita sta aumentando perché la percezione, e non solo, è che gli immigrati stanno diventando sempre più impertinenti, sfacciati, insolenti e addirittura sfrontati. Siamo ormai alle pretese e non si accontentano più della sola solidarietà.
Ma a Berna si dorme. Anzi dalla Capitale per bocca della Consigliera Federale Signora Sommaruga sempre e solo le solite frasi a tutti gli usi per riempire di vuoto il nulla. Le conseguenze come sempre ricadranno sull’insieme dei comuni cittadini.
Raoul Bettosini, Lugano
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