Er compagno scompagno
Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d’arivà in un posto,
se stava lavoranno1 un pollo arosto
ne la cucina d’un capitalista.
Quanno da un finestrino su per aria
s’affacciò un antro Gatto: – Amico mio,
pensa – je disse – che ce so’ pur’io
ch’appartengo a la classe proletaria!
Io che conosco bene l’idee tue
so’ certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me… Semo compagni!
– No, no: – rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente co’ nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so’ conservatore!
1mangiando
« Il 23 settembre giorno ufficiale e annuale delle porte aperte delle scuole Iniziativa parlamentare elaborata di Paolo Pamini e cofirmatari “Medico del traffico – Basta con le vessazioni contro gli automobilisti” »