Ridicola propaganda di Stato
L’anno scorso, quasi 150’000 persone sono immigrate in Svizzera, e il saldo migratorio positivo è stato ancora una volta elevato, ossia 51’000 persone (l’equivalente della città di Bienne) che vanno ad aggiungersi alla popolazione residente. Nonostante queste cifre inquietanti, l’Ufficio federale di statistica ha la faccia di bronzo di redigere il suo rapporto annuale sull’evoluzione della popolazione come segue: “L’evoluzione della popolazione nel 2012: Svizzeri e stranieri lasciano maggiormente la Svizzera”. Si tratta, né più né meno, di una ridicola propaganda di Stato in vista della votazione del prossimo febbraio sull’iniziativa popolare “contro l’immigrazione di massa”. Evidentemente, l’amministrazione federale prende le cittadine e i cittadini svizzeri per degli imbecilli.
Oltre a ciò, le cifre dell’Ufficio federale di statistica non danno un’immagine completa della migrazione, perché non stilano un bilancio che della popolazione residente permanente, dunque le persone che soggiornano in Svizzera per più di 12 mesi. Le cifre più complete dell’Ufficio federale della migrazione indicano che l’anno scorso il numero di stranieri immigrati in Svizzera ha oltrepassato di 78’000 unità quello degli emigranti, per cui la popolazione svizzera è aumentata dell’equivalente della città di Lucerna.
Così, dallo scorso anno, la Svizzera conta per la prima volta più di 8 milioni d’abitanti. Fra vent’anni, salvo misure correttive, il tetto dei dieci milioni sarà superato. Le conseguenze di questa evoluzione sono percettibili e visibili ogni giorno: disoccupazione in aumento (quasi dell’8% fra gli stranieri), treni sovraffollati, strade intasate, rincaro degli affitti e dei terreni, perdita di preziosa terra coltivabile, pressione sui salari, criminalità straniera, abuso del diritto d’asilo, cambio di cultura nelle direzioni aziendali e quote eccessive di stranieri facenti capo alle assicurazioni sociali e all’assistenza pubblica. L’iniziativa popolare “contro l’immigrazione di massa” ridà alla Svizzera gli strumenti di cui ha bisogno per riprendere il controllo dell’immigrazione.
L’UDC invita le autorità a smetterla finalmente con la propaganda ingannevole concernente l’immigrazione e a informare correttamente la popolazione.
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