Applicazione dell’iniziativa-espulsioni: qualcosa comincia finalmente a muoversi
Il popolo svizzero ha dovuto attendere tre anni prima che il Parlamento si degni di prendere in mano l’applicazione dell’iniziativa-espulsioni. Dopo la votazione del novembre 2010, il dossier è scomparso per molti mesi in un cassetto della consigliera federale Simonetta Sommaruga. Oggi, le cose sembrano finalmente cominciare a muoversi: la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-CN) respinge il progetto inadeguato del governo e vuole proseguire il suo lavoro sulla base dell’iniziativa d’attuazione.
L’UDC si rallegra della decisione della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale di riprendere l’esame della legislazione d’applicazione sulla base dell’iniziativa d’attuazione che l’UDC ha lanciato, e ormai depositato con il numero di firme richiesto per garantire l’applicazione fedele dell’iniziativa per l’espulsione degli stranieri criminali. La maggioranza della commissione sembra aver capito che il progetto di legge del Consiglio federale non è solamente inadeguato, ma ignora degli elementi essenziali dell’iniziativa. Il Parlamento ha il dovere di applicare l’iniziativa per l’espulsione e non il controprogetto che tutti i cantoni e la maggioranza del popolo hanno espressamente respinto nel 2010. Delle condizioni come la condanna a una pena minima per ordinare un’espulsione e altre disposizioni volte ad attenuare l’iniziativa non sono accettabili.
Il progetto di legge del Consiglio federale viola non soltanto l’iniziativa-espulsioni, ma anche l’idea di fondo del diritto d’iniziativa: un’iniziativa mira di per sé stessa a modificare il sistema legale e obbliga quindi le autorità ad adeguare la loro prassi alla nuova normativa. Deformare un’iniziativa per adattarla alla prassi giudiziaria ammessa finora al fine di cambiare il meno possibile è un’assurdità. Così il diritto d’iniziativa diventa una farsa.
L’UDC seguirà con attenzione le deliberazioni della commissione. Essa chiede un lavoro rapido e preciso, affinché il Parlamento possa decidere nel più breve tempo possibile un’applicazione adeguata e rigorosa dell’iniziativa-espulsioni.
UDC Svizzera
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