Le nuove frontiere della Politica
Sempre di più la politica, i partiti, i politici sono subordinati ai giudici. Il loro potere sta aumentando in modo preoccupante. Condizionano la volontà politica a livello nazionale sino a far derivare le scelte dalle loro sentenze. Giudizi discutibili a loro volta dipendenti da un servilismo stucchevole verso l’UE che ci tratta sempre e solo a pesci in faccia.
Siamo alla politica di sottordine, ubbidiente, condizionata da terzi che se ne fa un baffo della sovranità popolare, calpestandola bellamente.
E tutto ciò nell’ingannevole interesse superiore della ragion di Stato, mentre poco o nulla per i cittadini.
È la fregola verso l’UE che sta distruggendo la nostra democrazia diretta. Non avendo più argomenti i politici, dopo aver per leggerezza e imprudenza ceduto su larga scala alle richieste e pressioni estere portandoci a casa magrissimi risultati e brutte figure, ora si nascondono dietro la nuova politica dei “giudici” che, con i loro giudizi, li proteggono dagli errori e dalle omissioni nell’esercizio delle loro responsabilità. La politica viene sempre meno al proprio ruolo fondamentale. Si giustifica dando la colpa alle regole imposte dall’UE che i giudici applicano con meticoloso formalismo e quindi comandano. Percorso verso l’UE. Mentre la politica che sta agonizzando ringrazia.
Queste sono le nuove frontiere della politica. Ai cittadini solo amarezza e delusioni.
Raoul Bettosini, Lugano
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