Le „navi di ricerca e soccorso“ delle ONG: Illegali? E chi se ne frega!
Porcherie
Parecchie cosiddette “navi di ricerca e soccorso” di non meno numerose Organizzazioni non governative (ONG), sono accanitamente alla ricerca nel Mediterraneo di migranti africani clandestini, per scaricarli poi illegalmente in porti europei. E per questo sono addirittura sostenuti dagli Stati.
Queste ONG operano in modo totalmente illegale sotto diversi aspetti:
– “Salvano” questi migranti illegali nonostante le chiare istruzioni delle autorità libiche e italiane di lasciare i salvataggi alla guardia costiera libica.
– Operano illegalmente nelle acque territoriali libiche e, in alto mare, in totale dispregio delle istruzioni della guardia costiera italiana.
– Di conseguenza, le loro navi nascondono, mediante l’illegale disattivazione dei loro segnali, la loro identificazione e la loro posizione.
– Portano i migranti raccolti non – come richiesto dalle autorità – indietro nei porti libici, bensì direttamente in Europa.
– Navigano senza o con falsa bandiera – sono dunque, di fatto, delle navi pirata. Già solo per questo dovrebbero essere sequestrate e la loro ciurma consegnata alla giustizia.
– Non sono sufficientemente attrezzate per le operazioni di salvataggio e mettono perciò in pericolo delle vite umane.
– Operano cinicamente, favorendo al massimo grado i lucrosi affari delle organizzazioni di passatori.
Queste accuse sono gravi perché:
- Che l’attività illegale delle navi di ricerca e soccorso delle ONG facciano il gioco delle organizzazioni di passatori, è evidente. Che le ONG siano a questo scopo addirittura pagate da quest’ultime, è fortemente sospettato, ma – almeno per il momento – apparentemente non ancora comprovato inequivocabilmente con casi specifici.
- L’arroganza delle ONG è senza limiti. Il loro impegno “umanitario” si limita semplicemente a trasportare i migranti illegali in Europa, scaricandoli poi sulle spalle degli Stati di accoglienza. Questi devono poi, a loro spese, prendersi cura del loro destino. Ciò è meschino e irresponsabile.
- L’attività chiaramente illegale di queste ONG neutralizza tutti gli sforzi europei volti a riportare in qualche modo sotto controllo la delicata questione dell’immigrazione di massa dall’Africa. È incomprensibile perché tale attività criminale non sia stata finora – come vorrebbe l’Italia – totalmente impedita, per esempio mediante l’immediato sequestro delle navi e con l’arresto e la condanna degli organizzatori e degli equipaggi.
Il peggio è però quanto segue:
La cosa più incomprensibile in questo scandalo, è tuttavia che in molti Stati europei – fra cui anche la Svizzera – queste organizzazioni sono finanziate generosamente dalle autorità (il che significa con il denaro di noi contribuenti).
È come se io, beccato in autostrada a 190 Km/h, invece di essere sanzionato con una multa salata, ricevessi un premio al merito.
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