La nostre scuole universitarie (USI e SUPSI) sono ben frequentate? Quale è stata negli anni la distribuzione percentuale fra Ticinesi, Confederati e Stranieri nel corpo docenti e nel corpo studenti?
Un’interrogazione del nostro deputato Orlando Del Don
Le alte scuole universitarie in Ticino – Università della Svizzera Italiana, USI, e Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, SUPSI – hanno avuto, hanno e avranno ancor più in futuro un ruolo determinante per la nostra economia, la nostra società, la formazione dei nostri giovani e quella dei futuri leader che orienteranno e avranno in mano il destino del nostro Paese.
È importante pertanto valutare periodicamente il buon funzionamento e la corretta frequentazione delle nostre Alte Scuole sia per quanto riguarda la percentuale di studenti stranieri e di studenti indigeni, sia per quanto riguarda la distribuzione in questione nell’insieme di tutto il corpo insegnate.
Questi dati – come quelli già noti per altre realtà accademiche in altri Cantoni (come per es. l’Università di San Gallo) – potranno poi essere confrontati e approfonditi con i dati di altri Cantoni alfine di valutare le migliori politiche universitarie per il buono e corretto funzionamento delle nostre Alte Scuole.
In considerazione di ciò siamo pertanto a chiedere al Consiglio di Stato di voler dar gentilmente seguito alla seguenti domande:
- I dati relativi alla diversa composizione del corpo studenti e del corpo insegnanti delle nostre due Alte Scuole (USI e SUPSI) nel corso degli anni sono stati raccolti e studiati sistematicamente?
- Questi dati sono stati confrontati con quelli di altre realtà accademiche di altri Cantoni?
- Questi dati, questi studi e le relative conclusioni sono consultabili?
- In particolare, è possibile avere tutti i dati raccolti negli anni rispetto alla diversa composizione di studenti e docenti, sia presso l’USI che presso la SUPSI?
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