Come i Djihadisti dello Stato islamico si fanno passare per rifugiati siriani al fine d’infiltrarsi in Europa e commettervi degli attentati
Da Atlantico.fr
Inquietante
Pubblicato il 4 febbraio 2015
Un membro del gruppo terrorista ha spiegato a un sito americano in quale modo faceva entrare dei combattenti sotto copertura.
Un mese dopo gli attentati nella regione parigina e le operazioni in Belgio, i rischi di terrorismo sono sempre alti in Europa. A riprova, questo edificante racconto del sito BuzzFeed News, il quale afferma di essere in contatto con un membro dello Stato islamico incaricato di far passare molto discretamente i suoi combattenti verso l’Europa.
Tutto succede in Turchia, il paese d’entrata e d’uscita verso la Siria dove il Daesh è molto attivo. Secondo il giornalista, il gruppo terroristico utilizza i flussi di rifugiati per passare attraverso le maglie della rete. Dall’inizio della guerra civile nel paese, 3 milioni di persone sono partite per il Libano, l’Egitto, ma anche la Turchia dove ci sarebbero circa 1 milione di rifugiati. Da lì, molti decidono di partire verso l’Europa dai porti di Izmir o Mersin, in direzione dell’Italia come molti migranti.
Poi, si disperdono in Germania, in Svezia o in Francia. Un arrivo in massa, difficile da arginare per i paesi europei e di cui approfitta lo Stato islamico per far passare in sordina i suoi djihadisti. “Invio dei combattenti che vogliono visitare le loro famiglie” spiega un passatore turco che ha aiutato Daesh. “Altri vanno in Europa solo per essere pronti.”
Ma colui che si occupa di queste trasferte per lo Stato islamico, un ex delle forze speciali siriane, ha impiegato del tempo per confidarsi a BuzzFeed News. Fra quelli che ha inviato in Europa ci sono dei Siriani, ma anche degli Europei e certuni che si dichiarano americani. Una volta superata la frontiera porosa con la Turchia, il passatore li installa in albergo in attesa del tempo favorevole. Partono poi come gli altri rifugiati, ammucchiati su piccoli natanti rubati ai grandi cargo.
Per Daesh, il ritorno dei loro connazionali tramite aereo è diventato troppo pericoloso. Sono sistematicamente controllati e arrestati alla loro uscita dalla carlinga. E allora, la clandestinità è diventata il miglior mezzo per far entrare dei combattenti. Il passatore avrebbe in questo modo fatto transitare 2000 persone verso il continente europeo.
Interrogati, dei senatori americani affermano di conoscere la tecnica, ma non l’ampiezza del fenomeno. Tanto più che diventa molto complicato fare la cernita fra i veri rifugiati e quelli che approfittano di questo sistema. Il Ministero degli affari esteri turco ha affermato, da parte sua, di prendere tutte le misure necessarie a porre fine a questi invii di combattenti. Per il momento, i mezzi sono troppo deboli perché ciò funzioni veramente. “Se me lo si domanda, rispondo semplicemente che aiuto dei rifugiati ad avere una vita migliore”, assicura il passatore.
« Interessanti rarità ai Concerti dell’Auditorio Un Consiglio federale disorientato e imbarazzato »