SÌ alla sicurezza e alla prosperità
La popolazione svizzera si è sempre pronunciata a favore dell’esercito nelle sue votazioni. Gli oppositori all’esercito lo sanno anche loro. Ecco perché non rimettono in questione direttamente la difesa nazionale. Tentano perciò d’indebolirlo per vie traverse, fino a fargli perdere qualsiasi credibilità.
Così, gli antimilitaristi hanno tentato l’anno scorso di abolire l’obbligo del servizio. Il popolo ha percepito il loro intento occulto e ha seccamente respinto l’iniziativa con il 73,2%. Adesso, gli stessi ambienti tentano di nuovo: vogliono impedire l’acquisto del Gripen, perché così potrebbero infliggere un colpo alla nostra difesa nazionale.
Coloro che non osano ammettere apertamente di essere contro l’esercito pretendono che l’aereo sia troppo costoso, o che non abbiamo bisogno di nuovi aerei da combattimento… Tutti questi argomenti sono tuttavia infondati.
Il miglior aereo, al miglior prezzo
Il Gripen è stato selezionato in seguito a una lunga e minuziosa procedura e convince tanto per il suo prezzo che per le sue prestazioni. Confrontato con i prodotti concorrenti, è nettamente meno caro. In quanto paese neutrale, non abbiamo dopotutto bisogno di un aereo per condurre una guerra e bombardare qualche parte del mondo – abbiamo bisogno di un aereo solido, che offra uno scudo sicuro al nostro paese di fronte a tutte le minacce immaginabili. Il Gripen soddisfa perfettamente questo ruolo.
Senza aviazione militare non c’è esercito
È assolutamente irresponsabile affermare che non sarebbe necessario per la Svizzera rimpiazzare i vecchi Tiger. Altrimenti detto, si obbligano i nostri piloti a intervenire con dei velivoli desueti. Non solo quindi si inviano così i nostri piloti in missioni suicide ma, nel peggiore degli scenari, il prezzo da pagare sarebbe la morte o il ferimento anche dei soldati al suolo.
L’importanza dell’aviazione militare ci è stata dimostrata da tutti i conflitti di questi ultimi anni. Gli aerei da combattimento sono un elemento essenziale di ogni esercito. Quando questo elemento fa difetto, tutto l’esercito perde la sua capacità d’intervento. Nessuno può assumersi il rischio d’inviare in situazioni di crisi dei soldati senza una protezione aerea moderna.
Per una Svizzera sovrana
Se un equipaggiamento moderno viene rifiutato al nostro esercito, ciò equivale di fatto a un’abolizione dell’esercito occulta e progressiva. Ed è esattamente ciò che vogliono gli antimilitaristi.
La votazione sul Gripen è quindi solo una facciata. In realtà, la questione è a sapere se vogliamo o no un esercito atto ad adempiere le sue missioni. Dobbiamo decidere se il nostro paese deve mantenere la capacità di difendere anche in futuro la nostra sicurezza e la nostra sovranità. O, altrimenti detto, bisogna scegliere fra affermarsi o arrendersi.
A lungo termine, tutto dipende da ciò che più conta per noi: la nostra libertà, la nostra qualità di vita, ma anche la nostra prosperità.
Ueli Maurer, consigliere federale, capo DDPS, Hinwil (ZH)
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