Per essere accolto e rimanere in Svizzera devi avere le emorroidi
Questa è la salomonica decisione adottata dal TAF, il super-umanitario Tribunale amministrativo federale. Probabilmente, i giudici che ne fanno parte, a furia di posare le loro grasse inamovibili chiappe sulle sedie, si sono resi conto che queste infiammate strutture vascolari, sono le ideali ispiratrici di certe sentenze. Se poi, oltre a questa patologia, ci si trova in presenza di qualche sintomo di natura asmatica, il gioco è fatto e il richiedente l’asilo viene accolto nelle braccia di mamma Elvezia!
In poche parole, ecco come aggirare il regolamento di Dublino, e applicare per l’ennesima volta il “metodo” Tafazzi, quello che notoriamente consiste nel colpire le parti basse e che sembra provocare un’immensa goduria alle toghe del TAF.
I furbetti di turno, nel caso specifico sono due iraniani, padre e figlio, che dovremo prenderci in carica e curare; uno più uno meno che differenza fa? Poi ci si chiede il perché dell’aumento esponenziale dei premi delle nostre “scassa” malati.
Insomma, per il Tribunale amministrativo federale, la barca non è mai piena e quindi tutti a bordo, ci mancherebbe! Quanto costano al contribuente, quello che di questi tempi fatica a mettere insieme pranzo e cena, questi casi umanitari?
Pensiamo solo ai medici, psichiatri (le emorroidi cosa hanno a che fare con la psiche?) neurologi e cerusici vari, attivati d’urgenza per occuparsi di questi due poveri invalidi, potenziali richiedenti l’asilo, al loro arrivo in Svizzera.
Bisognava fare l’impossibile affinché non fossero rispediti da dove erano arrivati: capirai, bisogna confermare a tutti i costi, che in fatto di diritti umanitari noi Svizzeri non siamo secondi a nessuno, così facciamo contenti anche i giudici di Bruxelles, ma e soprattutto l’armata Brancaleone di sinistra, quella che sostiene la politica delle “porte aperte”, la quale – intendiamoci è solo un sospetto – permette di fare “arrotolare” qualche franco, a coloro – sempre di sinistra e affini – che “tengono famiglia”. Diffidenti? Forse! Ma casi analoghi, con conseguente mantenimento ad aeternum, non sono di certo rari e suscitano non pochi interrogativi e conseguente vorticoso giramento testicolare!
Intanto, grazie alle emorroidi, all’asma, e a vari problemi psichici, siatene certi, ci dovremo tenere e accudire anche questi due…infermi.
A preoccuparci è il tam-tam, che potrebbe far pensare ai non pochi altri potenziali richiedenti l’asilo, che in questo paese delle meraviglie basta un po’ di bruciore anale e un po’ d’insonnia, per ottenere lo statuto di rifugiato e spanciarsi dalle risate alle spalle di noi ingenui figli di Tell.
Mentre stiamo scrivendo, a Lampedusa a bordo delle “barche di crociera”, sono giunti oltre 400 clandestini. Dove avranno intenzione di recarsi dopo essere sbarcati?
L’operazione “Cavallo di Troia” è in pieno svolgimento, ma per qualcuno va bene così!
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