Nessuna base legale per un contributo d’estensione alla Croazia
Il gruppo parlamentare UDC s’è riunito venerdì a Berna per preparare la sessione autunnale delle Camere federali. Esso s’è opposto al versamento da parte della Svizzera di un contributo di 45 milioni di franchi a favore della Croazia.
Nella procedura d’eliminazione delle divergenze fra le due camere inerente alla legge sugli Svizzeri all’estero bisogna, dal punto di vista dell’UDC, evitare assolutamente che il Consiglio degli Svizzeri all’estero sia ancorato nella legge quale rappresentante degli Svizzeri all’estero. Parte dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero, questo consiglio non è una rappresentanza democratica della quinta Svizzera. Se questo punto rimane nella legge, il gruppo UDC respingerà il progetto.
Per il gruppo UDC, non si vede perché la Svizzera dovrebbe versare un contributo all’estensione dell’UE alla Croazia. Come tutti gli altri membri dell’UE, la Croazia deve sottostare alla futura legislazione d’applicazione della nuova norma costituzionale approvata il 9 febbraio scorso da popolo e cantoni. Il versamento di un contributo di 45 milioni di franchi non poggia su alcuna base legale attualmente, tanto più che l’UE rifiuta di negoziare un adattamento della libera circolazione delle persone.
UDC Svizzera
Berna, 29 agosto 2014
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