L’UDC lancia il referendum contro la nuova revisione della legge sull’asilo
Riunito in seduta straordinaria, il Comitato centrale di UDC Svizzera ha deciso, con 47 voti contro 1, di lanciare il referendum contro la nuova legge modificata sull’asilo. Questa legge aumenta il potere d’attrazione che la Svizzera esercita sugli immigranti illegali, sui migranti economici e sugli approfittatori delle istituzioni sociali, in particolare offrendo incondizionatamente un avvocato gratuito a tutti i richiedenti l’asilo. Altro punto inaccettabile di questa riforma: la competenza data alla Confederazione di espropriare degli immobili per installarvi dei centri d’asilo.
I veri rifugiati, quindi le persone la cui integrità fisica e la vita sono minacciate, trovano sempre aiuto e protezione in Svizzera. Per contro, la Svizzera non è disponibile ad accogliere dei migranti economici illegali e altri approfittatori delle istituzioni sociali. Il popolo svizzero ha confermato a più riprese questa distinzione. Per raggiungere questo obiettivo, bisogna in primo luogo ridurre l’attrattività della Svizzera per gli immigranti illegali ed eseguire rigorosamente le decisioni di rimpatrio. I controlli alle frontiere devono essere ristabiliti per prosciugare il mercato alle bande di passatori. Ma invece di prendere queste misure elementari, il parlamento ha approvato un progetto di legge che rende la Svizzera ancora più attrattiva per i richiedenti l’asilo illegali.
Ecco le conseguenze di questa nuova revisione della legge sull’asilo:
1. Tutti i sedicenti richiedenti l’asilo ottengono incondizionatamente un avvocato gratis! Essi sono quindi privilegiati rispetto a qualsiasi cittadino svizzero. Questa regolamentazione non solo costituisce una grave disparità di trattamento, ma provocherebbe anche innumerevoli ricorsi e un aumento dei costi dell’asilo.
2. La Confederazione può espropriare dei comuni e dei privati che posseggono terreni e immobili, per costruire nuovi centri d’asilo. I diritti alla proprietà delle cittadine e dei cittadini e l’autonomia dei cantoni e dei comuni vengono così calpestati.
3. Questa revisione permette a un numero ancora maggiore di persone di rimanere in Svizzera, non importa se siano minacciate nella loro vita e nella loro integrità fisica oppure no, perché non migliora assolutamente l’esecuzione delle decisioni di rimpatrio dei richiedenti respinti. I costi non cesseranno quindi d’aumentare. La Confederazione deve finalmente agire. Basterebbe applicare la legge esistente!
4. La lotta agli abusi non è rafforzata. La revisione proposta è inutile per la lotta agli abusi. Al contrario, essa rende la Svizzera ancora più attrattiva quale meta per immigranti illegali, migranti economici e approfittatori del sistema sociale. Chi non vorrebbe venire in Svizzera, se gli si promettono trattamenti medici e dentistici gratuiti, aiuto sociale, corsi di lingue gratuiti e un avvocato gratis, il tutto a spese del contribuente?
Per l’UDC è evidente che il popolo deve avere l’ultima parola su questo dossier. Le 50’000 firme necessarie per questo referendum devono essere raccolte entro il 14 gennaio 2016.
Nell’edizione cartacea de Il Paese trovate allegato il formulario per la raccolta delle firme. Compilatelo e imbucatelo nella più vicina casetta per le lettere (anche solo con una o due firme). Il retro del formulario è pre-affrancato per l’invio postale gratuito. Come al solito, un formulario vale solo per cittadini domiciliati nello stesso comune. Se necessitate di ulteriori formulari, possono essere richiesti al N° 079 620 38 84 o E-Mail: emellini@bluemail.ch. Possono anche essere scaricati via Internet dal sito: http://www.udc.ch/campagnes/apercu/referendum-contro-gli-avvocati-gratis/
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