La Michelina ci riprova : senilità?
Sinceramente vien da chiederci come si possano fare certe dichiarazioni! L’ex CF che nessuno rimpiange, a parte una certa quale area politica, si è rimessa a blaterare, invitando il CF a inoltrare la domanda d’adesione all’UE!
Senilità, preoccupanti sintomi di una certa qual patologia che colpisce subdolamente dopo una certa età? Vogliamo benevolmente propendere per questa ipotesi e perdonare, altrimenti saremmo indotti a pensare che questa Signora, ha la memoria assai corta e, quel che è peggio, dimentica ciò che il Popolo a suo tempo ha deciso: NO all’adesione all’UE !
Alla Micheline, che di danni ne ha combinati non pochi, consigliamo di godersi la pingue pensione, di dedicarsi ai nipotini, di darsi al ricamo oppure di farsi un viaggio – da cittadina comune – in qualche paese a noi vicino, fermare le persone per strada e chiedere loro come ci si sente a far parte del vorace club di plutocrati che sta trasformando i paesi che ne fanno parte in pericolose pentole a pressione!
Dobbiamo altresì constatare, che la Signora, della democrazia ha un concetto a dir poco singolare, soprattutto quando ci viene a dire, a causa dei suoi deliri onirici, come dovrebbe essere questo paese! Nossignora, proprio non ci siamo!
Forse questo paese, così com’è, a Lei non piace; possiamo capire che può darle fastidio il fatto che il popolo – anche se sempre meno – possa decidere se suicidarsi oppure no. Se mantenere la sua indipendenza o essere assoggettato a poteri che con il nostro modo di pensare non hanno affinità alcuna. Mai sentito parlare di fierezza, orgoglio e amore per questo piccolo, grande Paese?
Lei, gentile signora Calmy-Rey, in passato ci ha sorpreso e non poco; oggi a sorprenderci è l’altrettanta pochezza politica di coloro che dovrebbero avere in mano le redini del Paese. Diciamo pure che, se l’attuale “squadra” di governo (?) dovesse partecipare a un campionato calcistico, potrebbe militare al massimo in una compagine di serie C, oppure accontentarsi di qualche partitella aziendale, perché vede, gentile signora, la “Nazionale” governativa, della quale Lei ha fatto parte, non può vantare né attaccanti né difensori. Manca la padronanza della palla, la fantasia che ti permette d’inventarti schemi vincenti. Quando si tenta di dribblare l’avversario, ci s’impappina, si perde la palla e l’avversario ne approfitta e segna!
Intendiamoci: i talenti non sono di certo mancati, ma siccome troppo determinati e con la mentalità vincente, sono stati lasciati in panchina e mandati negli spogliatoi dagli “allenatori” che Lei, gentile signora, conosce molto bene!
La Micheline ha il diritto d’immaginare questo Paese come meglio crede, ci mancherebbe! Ma lo faccia nel suo salotto, prendendo il thè, discutendo amabilmente con i suoi pari di quelle “famose grandi opportunità” che – noi, poveri ignoranti – ci siamo perse!
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