In Svizzera petrolio dell’ISIS?
Interrogazione del consigliere nazionale UDC Pierre Rusconi
Da fonti risulta che il petrolio estratto nei pozzi siriani conquistati e controllati dall’organizzazione terroristica ISIS venga venduto, tramite Turchia e Siria, anche all’Europa.
Gli introiti di questo commercio sono una delle principali fonti di guadagno per l’organizzazione terroristica, stimate attorno ai 3 milioni di dollari al giorno.
La Svizzera si informa sulla reale provenienza del petrolio proveniente da queste regioni al fine di non finanziare inconsciamente il terrorismo?
Risposta del Consiglio federale:
Il CF ha risposto che la sicurezza matematica non c’è, ma quasi certamente si può escludere che la Svizzera acquisti petrolio proveniente dai pozzi controllati dall’ISIS, in quanto le leggi prevedono che i rivenditori presentino documenti che certifichino l’origine del petrolio e che non sarebbe nel suo interesse, sia economico sia d’immagine, commerciare con prodotti dalla provenienza dubbia.