Il Consiglio degli Stati continua a fare ostruzionismo all’iniziativa per l’espulsione degli stranieri criminali
Durante l’ultima sessione primaverile, il Consiglio nazionale ha finalmente accettato di fare un passo verso l’applicazione fedele dell’iniziativa popolare sull’espulsione degli stranieri criminali che popolo e cantoni hanno accettato nel 2010. Ma il Consiglio degli Stati fa ancora una volta dell’ostruzionismo nei confronti della volontà del sovrano. Dopo una breve seduta, la commissione competente della Camera alta ha sospeso l’esame di questo oggetto. Il Consiglio degli Stati non potrà quindi decidere, come invece era previsto dal programma della sessione, e la soluzione trovata dal Consiglio nazionale è ancora una volta rimessa in questione. Questa deplorevole tragicommedia continua. Per l’UDC la situazione è chiara: se l’autorità politica rifiuta di applicare la volontà del popolo, quest’ultimo dovrà ancora una volta riprendere in mano la questione. L’iniziativa popolare d’attuazione gliene dà i mezzi.
Durante l’ultima sessione primaverile, il Consiglio nazionale si è basato sul testo della cosiddetta “iniziativa d’attuazione” per applicare praticamente l’iniziativa per l’espulsione degli stranieri criminali, trovando così una soluzione ragionevole. L’UDC ha chiaramente affermato che non tollererebbe una soluzione che indebolisca la sua prima iniziativa. Essa manterrà la sua iniziativa d’attuazione fintanto che il Parlamento non chiarirà la sua posizione rispettando definitivamente la volontà popolare. Il Consiglio degli Stati rimette in questione questa soluzione con l’unico scopo di fare dell’ostruzionismo all’iniziativa sull’espulsione. Questa tattica è la stessa di quella che la consigliera federale responsabile del dossier persegue da tre anni. L’iniziativa d’attuazione porrà definitivamente fine a questa deplorevole prassi.
Il concetto dell’iniziativa d’attuazione prevede l’espulsione automatica degli stranieri criminali verso il loro paese d’origine, se hanno commesso un reato chiaramente definito nel Codice penale:
- espulsione dei delinquenti colpevoli di delitti gravi (per esempio, assassinio, banditismo, stupro, ecc.) deve essere eseguita indipendentemente dal fatto che il criminale sia recidivo o no;
- un’espulsione è inoltre prevista per i delinquenti noti e incorreggibili recidivi a più riprese in delitti contro l’ordine pubblico e la sicurezza (per esempio, minacce contro l’autorità, rissa, lesioni corporali semplici, ecc.).
UDC Svizzera
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