Garantire la sicurezza
Durante la seconda giornata della sua seduta a Seedorf/UR, il gruppo parlamentare UDC ha continuato l’esame degli oggetti all’ordine del giorno della sessione primaverile delle Camere federali. Esso invita con insistenza il Consiglio degli Stati a seguire le decisioni che il Consiglio nazionale ha preso durante l’ultima sessione invernale, inerenti allo sviluppo dell’esercito. In particolare, occorre mettere a disposizione della difesa nazionale un limite di spesa minimo di 20 miliardi di franchi per gli anni dal 2017 al 2020.
L’UDC esorta gli altri partiti a dare, nelle prossime azioni budgetarie, la priorità alle spese necessarie alla sicurezza della Svizzera e all’esercito. Essa ha già concretizzato questa linea politica nel primo esame del programma di stabilizzazione della Confederazione attualmente in consultazione. Con la stessa determinazione, il gruppo invita il Consiglio federale a prendere finalmente tutte le misure che permettano di assicurare di nuovo le frontiere nazionali. Bisogna pure prevedere in quest’ambito una missione di sostegno da parte dell’esercito. È evidente che l’afflusso di migranti riprenderà con forza nelle prossime settimane e mesi. Le misure di protezione prese da altri paesi alle loro frontiere (l’Austria in particolare) aumenteranno la pressione sulla Svizzera. Anche altri Stati, come la Francia, hanno introdotto dei controlli alle frontiere per rafforzare la loro sicurezza.
L’innovazione non può essere statalizzata
Il gruppo parlamentare osserva con occhio critico il crescente attivismo dello Stato a titolo di “innovazione”. La nuova legge federale concernente l’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione (Legge Innosuisse) ha quale effetto primario quello di gonfiare la burocrazia e di provocare a medio termine delle spese considerevoli. Il concetto di “innovazione” è diventato un pretesto che giustifica una miriade di interventi statali. Ma non basta che la parola innovazione figuri sull’etichetta perché il contenuto sia realmente della ricerca utile, dell’innovazione imprenditoriale e della creatività. La maggior parte delle volte, questo contenuto è composto principalmente di denaro dei contribuenti e di una estensione della burocrazia. Il gruppo UND non può perciò sostenere questo progetto di legge. Esso ritiene che le strutture dello Stato debbano essere snellite e non rafforzate.
Alla fine della seduta, molti parlamentari UDC hanno partecipato alla 16° Coppa di Jass UDC a Seedorf, alla quale erano attese centinaia di giocatrici e giocatori di carte provenienti da tutta la Svizzera.
Berna, 20 febbraio 2016
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