Arginare la marea di regolamentazioni
Il gruppo parlamentare UDC s’è riunito venerdì 19 febbraio a Seedorf (UR) per preparare la sessione primaverile delle Camere federali. In particolare, ha esaminato gli oggetti all’ordine del giorno del Parlamento. I deputati UDC respingono un nuovo inasprimento delle misure d’accompagnamento legate alla cosiddetta legge sui lavoratori distaccati. Mantengono pure la loro opposizione all’inefficace Strategia energetica 2050 del Consiglio federale. Prima della seduta del gruppo, si è svolto un forum economica dei rappresentanti delle arti e mestieri locali. La sera, i parlamentari UDC hanno incontrato la popolazione di Altdorf nell’ambito della tradizionale manifestazione “L’UDC fra la gente”.
La revisione della legge sui lavoratori distaccati aumenta da 5’000 a 30’000 franchi il limite massimo delle sanzioni amministrative in caso d’infrazione delle regole concernenti i salari minimi e le condizioni di lavoro. L’apparato di controllo statale sul mercato del lavoro estende sempre più spesso la sua azione a delle imprese e delle condizioni di lavoro svizzere che non hanno alcun rapporto con la libera circolazione delle persone. Il gruppo UDC rifiuta perciò questa modifica della legge sui lavoratori distaccati, perché va oltre l’obiettivo che si prefigge.
L’utilità della Strategia energetica 2050 è molto dubbia agli occhi del gruppo UDC. Nonostante qualche miglioramento che le commissioni preparatorie hanno apportato al progetto, non si sa a tutt’oggi come la Svizzera possa riuscire l’uscita dal nucleare senza mettere in pericolo il suo approvvigionamento energetico. Il dispositivo proposto è sempre composto essenzialmente da sovvenzioni, divieti e altre misure coercitive statali. Approvato lo scorso autunno dal Consiglio federale, il messaggio sulla seconda fase della Strategia energetica 2050, che mira all’iscrizione nella Costituzione di un sistema d’incentivi in materia climatica ed energetica, indica chiaramente che la strategia energetica del governo provocherà un massiccio aumento dei costi. Ma un rincaro dell’energia è un veleno mortale per l’economia svizzera. Questa politica compromette la prosperità del nostro paese e minaccia l’impiego.
Il gruppo invita poi il Consiglio federale a sostenere due mozioni UDC che hanno già ottenuto l’avallo del Consiglio nazionale. Questi atti parlamentari incaricano il Consiglio federale di prendere delle misure che liberino le imprese con meno di 50 dipendenti – comprese le aziende agricole – dagli oneri amministrativi inerenti alle statistiche. L’UDC sostiene anche la mozione di Thomas Minder, che chiede una modifica della legge sull’asilo affinché i richiedenti l’asilo provenienti da Stati e regioni dai quali emerge un grave rischio per la sicurezza interna della Svizzera, siano sottoposti a un esame da parte del Servizio d’informazione della Confederazione direttamente al momento dell’apertura della procedura d’asilo. La lista di questi paesi e regioni deve essere aggiornata periodicamente in collaborazione con il Segretariato di Stato per le migrazioni (SSM).
Alla fine della loro riunione, i membri del gruppo UDC hanno incontrato la popolazione locale fra le 18.00 e le 20.00 a Altdorf, nell’ambito del tradizionale programma “L’UDC fra la gente”.
Berna, 19 febbraio 2016
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