Accordo di libero scambio con la Cina: quali benefici per le PMI e per i Cantoni periferici?
Da Palazzo federale
Un’interpellanza del nostro consigliere nazionale Pierre Rusconi
L’accordo di libero scambio concluso tra la Svizzera e la Cina, permetterà alle aziende elvetiche di accedere più facilmente al vasto mercato cinese, grazie all’abbattimento dei dazi doganali.
Parallelamente, imprese cinesi potranno decidere di installarsi in Svizzera per avere in seguito un accesso migliore al mercato europeo.
In un momento in cui le relazioni con l’Unione europea non sono delle migliori, ecco quindi che questo accordo potrà portare benefici al nostro paese.
In particolare, le PMI rappresentano l’asse portante delle economie periferiche (Ticino compreso).
Chiedo pertanto al Consiglio federale:
1. Vista la portata e la novità dell’accordo, è prevista un’informativa alle realtà economiche e industriali “minori”?
2. Vista la complessa articolazione dell’accordo, si prevede di agevolare le PMI nell’accedere alle opportunità derivanti dall’accordo, tramite una dettagliata e semplificata informativa?
3. Si ritiene opportuna una divulgazione di queste informative alle associazioni di promozione economica cantonali?
4. Per l’eventuale sbarco di aziende cinesi in Svizzera è prevista una pianificazione al fine di non incorrere in una concorrenza difficile da affrontare per le nostre imprese di medie dimensioni?
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