Precedenza ai disoccupati locali nel settore pubblico e parapubblico
Al via il progetto ginevrino anche nel nostro Cantone
L’UDC Ticino saluta con viva soddisfazione il voto del Gran Consiglio che prevede l’accoglimento della mozione del gruppo UDC, primo firmatario Marco Chiesa, del 24 settembre 2012: priorità ai disoccupati, siete o non siete dalla loro parte? Da notare l’eccezionalità del fatto che su un argomento così sensibile come il mercato del lavoro tutti i gruppi politici da sinistra a destra hanno sostenuto la proposta, MPS escluso.
La stessa chiede all’Esecutivo ticinese l’immediata elaborazione di un quadro normativo che favorisca l’assunzione dei disoccupati locali regolarmente iscritti ai diversi uffici regionali di collocamento e che percepiscono le indennità disoccupazione del nostro Paese. Il Governo dovrà dunque pretendere dai suoi servizi, da tutti gli enti autonomi con personalità giuridica di diritto pubblico e da quelli in qualche modo sussidiati dal Cantone, che essi svolgano una sistematica verifica, prima di poter richiedere un nuovo permesso di lavoro per frontalieri, dei profili dei disoccupati iscritti agli uffici regionali di collocamento e che diano la priorità d’assunzione, a parità di competenze, a quest’ultimi. L’esperienza ginevrina, ricordata in sede di dibattimento, dimostra l’incontestabile possibilità di andare nella direzione indicata da questa mozione, che evidentemente ne riprendeva integralmente lo spirito.
L’impostazione voluta dal legislativo permetterà inoltre allo Stato di mostrare l’esempio riguardo all’impiego di lavoratori locali anche agli attori privati presenti sul territorio, auspicando che lo stesso sia seguito da tutti gli attori economici cantonali.
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