Abolire i giorni festivi cristiani?

Mar 25 • L'opinione, Prima Pagina • 1315 Views • Commenti disabilitati su Abolire i giorni festivi cristiani?

Che bei tempi erano quelli in cui si coloravano le uova di Pasqua con le bucce di cipolla e le si decoravano con motivi floreali!

Urs von der Crone
Presidente ds-SVP Tessin

Ancora una volta, i giovani socialisti svizzeri hanno tirato fuori un’idea dalla naftalina. I giorni festivi cristiani di secolare tradizione, nel 21° secolo devono essere aboliti. La Pasqua può sì rimanere – chi rinuncerebbe alle uova di Pasqua? – ma denominiamo l’intero fine settimana con un innocuo «Festa della primavera». Conosciamo questa tendenza: non c’è già stata in passato la proposta di assegnare un nuovo nome al Natale, per esempio «Festa di fine anno»? In quell’occasione, anche gli angioletti, immancabili nelle decorazioni delle feste natalizie, ricevettero una nuova denominazione: in certe regioni si chiamarono da allora in poi «Figure alate di fine anno»! Intendo dire che abbiamo già vissuto tutto questo ai tempi della DDR. E i giovani socialisti vogliono tornare indietro a questa situazione? Invece dei giorni festivi, nel calendario dell’allora Germania Est c’erano i giorni in onore dei lavoratori: il giorno dei metalmeccanici, il giorno dei docenti, il giorno degli operai dell’industria chimica, eccetera.

Non ho problemi a che Stato e religione siano rigorosamente separati. Ma non dobbiamo tuttavia gettare alle ortiche e rinnegare le nostre origini. Non ha alcuna importanza se siamo dei cristiani convinti o di un’altra religione o, addirittura, atei: i nostri giorni festivi come il Natale, la Pasqua o la Pentecoste hanno un posto fisso nella nostra storia occidentale e appartengono a una tradizione quasi bimillenaria. In Engadina si festeggia il 1° marzo Chalandamarz, nonostante questa sia un’antica festa antecedente il Cristianesimo. E non è che i cristiani abbiano abolito questo costume perché non appartenente alla loro religione. Le reazioni alle proposte dei giovani socialisti non si sono fatte attendere: invece di abolire i giorni festivi – dicono i giovani UDC – non si potrebbero, semplicemente e con meno sforzo, abolire i giovani socialisti? E il «Blick» ha compassione per i bambini che sarebbero i maggiormente colpiti dalla cancellazione dei giorni festivi. Lo capisco molto bene: quando, decenni fa, i miei genitori mi spiegarono che il coniglietto pasquale non esisteva, sul momento andai in panico. Se il coniglietto pasquale non esisteva, non ci sarebbero più state nemmeno le uova di Pasqua… In questo spirito: Buona Pasqua!

 

 

 

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