Vegliare sulla sicurezza del nostro paese
Il gruppo parlamentare UDC s’è riunito oggi (14.11.2015) a Berna per la sua prima seduta dopo le elezioni federali. Tanto i nuovi quanto i vecchi membri erano presenti a questa riunione. I parlamentari UDC hanno espresso la loro profonda inquietudine di fronte agli spaventosi atti terroristici commessi a Parigi e anche di fronte al flusso incontrollato di migranti in Europa. Essi hanno confermato il loro impegno a favore di un esercito di milizia forte che vegli sulla sicurezza del paese e dei suoi abitanti, e invitano con insistenza il Consiglio federale a garantire immediatamente la sicurezza delle frontiere nazionali, impedendo i passaggi illegali. Questa prima seduta dopo le elezioni è inoltre servita a ricostituire il gruppo.
I consiglieri nazionali ticinesi della Lega, Roberta Pantani e Lorenzo Quadri, il consigliere nazionale ginevrino MCG Roger Golay, come pure il consigliere agli Stati indipendente Thomas Minder, del canton Sciaffusa, faranno parte del gruppo UDC durante la prossima legislatura. Questo sperimentato partenariato potrà quindi proseguire.
Proteggere le frontiere
Il gruppo UDC è costernato di fronte all’atteggiamento della Confederazione e dei cantoni che rifiutano ancora di prendere delle misure efficaci contro il caos dell’asilo, mentre che le domande d’asilo stanno esplodendo. È evidente per l’UDC, che le frontiere nazionali devono essere immediatamente controllate con l’aiuto dell’esercito. I migranti che arrivano da Stati sicuri – dunque anche da paesi confinanti con la Svizzera – devono essere respinti ai confini. Grazie all’UDC, il Parlamento dibatterà, durante la prossima sessione invernale, sulla protezione delle frontiere e sulla deplorevole situazione regnante nel settore dell’asilo.
Per un esercito di milizia forte
Il Parlamento si chinerà ancora una volta, durante questa sessione invernale, sullo sviluppo dell’esercito. L’UDC chiede un esercito con un effettivo credibile e con un buon equipaggiamento. Per raggiungere questo obiettivo, occorre un budget di almeno 5 miliardi di franchi l’anno. Solo l’esercito è in grado di difendere il paese e i suoi abitanti in situazioni straordinarie.
Berna, 14 novembre 2015
« Bundespräsidentin Sommaruga muss sich noch heute erklären Zur Sicherheit des Landes Sorge tragen »