TILO – quale futuro per le scuole macchinisti su suolo svizzero?
Un’interrogazione della nostra deputata in Gran Consiglio
Sul sito TILO si può leggere questo incipit quale descrizione della società:
“TILO, società per azioni con sede a Bellinzona, nasce nel 2004 come società anonima di diritto svizzero. Gli azionisti sono al 50% le FFS, Ferrovie Federali Svizzere, e al 50% Trenord, società ferroviaria lombarda nata dalla fusione fra Trenitalia Divisione Lombardia e Le Nord, che ha rilevato il capitale azionario detenuto fino a giugno 2011 da Trenitalia”
Come società con sede in Ticino, su suolo svizzero dunque, ci si aspetta da tale azienda una certa attenzione sia nella formazione sia nell’assunzione di personale, in particolar modo per quanto riguarda la categoria dei macchinisti.
Facciamo un esempio del percorso formativo:
Peter (nome di fantasia) frequenta la scuola FFS che prevede una formazione continua di ca. 9 mesi. Alla fine di questo percorso è stato formato e viene riconosciuto come macchinista di categoria B. Peter può lavorare sulla tratta svizzera, ma non può lavorare con TILO sulla tratta italiana fino a Milano Centrale e/o Malpensa; decide quindi di frequentare la scuola per ottenere la patente italiana che dura 5 mesi per raggiungere il suo scopo, sempre che venga organizzata una classe da mandare in formazione. In totale Peter per lavorare sulla tratta CH-IT deve mettere in conto una formazione di 14 mesi ( 9 mesi cat.B CH + 5 mesi IT)
Salvatore (nome di fantasia) è macchinista presso Trenitalia. Il suo certificato che gli permette di lavorare in Italia non è legato alla sua persona, ma all’azienda che l’ha formato e che gli dà da lavorare. Va sa sé che se il macchinista, di per sé già formato per l’Italia, volesse lavorare per TILO, dovrebbe fare solo la scuola FFS di 5 mesi per poter operare in Svizzera e il certificato per poter circolare in Italia (dato che questo era legato alla vecchia azienda). Salvatore quindi con una formazione di 6 mesi c.a ( 1 mese IT per riottenere il certificato che in CH è solo patente + 5 mesi per la CH) può lavorare su entrambi i territori.
È evidente che se io sostengo di avere urgenza di nuovi macchinisti, spingerò per attivare solo classi come quelle di Salvatore, dove il macchinista frontaliere con soli 6 mesi di formazione su suolo svizzero, può operare su entrambi i fronti. Infatti, la formazione per la sola tratta italiana di un macchinista svizzero (che già deve avere alle spalle i suoi 9 mesi di formazione) è decisamente più lunga.
Proprio in questi giorni – più precisamente il 31 marzo 2017 – TILO ha annunciato a tutti i dipendenti l’avvio lunedì 3 aprile, cioè oggi, di una nuova classe per macchinisti come quella di Salvatore. Ben 9 macchinisti già in possesso della patente italiana (!!!) proseguiranno la loro formazione per lavorare su suolo svizzero al centro FFS di Bellinzona. Una formazione a tempo pieno della durata di 6 mesi con conclusione a settembre 2017.
La lettera conclude che la Direzione TILO – il cui Direttore Generale cambierà a breve per nuove sfide professionali – è sempre alla ricerca di nuovi effettivi per rispondere meglio alle nuove esigenze e bisogni createsi.
Visto quanto sopra esposto e visto anche l’accettazione di “Prima i Nostri” da parte del popolo ticinese che chiede a gran voce la preferenza indigena nelle assunzioni, si chiede all’Onorevole Consiglio di Stato di rispondere alle seguenti domande:
– Dovremo aspettarci sempre più scuole per macchinisti come quella di Salvatore dalla società TILO?
– Non ritiene l’On. Consiglio di Stato di doversi fare portavoce presso le FFS per sopprimere la scuola per macchinisti come quella di Salvatore e puntare solo ed esclusivamente – quale società di pubblica utilità – sulle scuole come quella di Peter?
– Quante corse sono guidate da macchinisti TILO con deposito in Svizzera (Chiasso o Bellinzona)?
– Quanti treni TILO fanno la propria corsa fino a Milano? E quanti di questi sono guidati da macchinisti interoperabili TILO con deposito Chiasso o Bellinzona?
– L’On. Consiglio di Stato è a conoscenza di chi subentrerà alla Direzione di TILO? Il futuro sostituto è di nazionalità Svizzera o perlomeno vive in Ticino?
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