Terrorismo e sesso
L’amore è un sentimento, matrimonio un contratto, casa investimento, figli responsabilità. Il sesso? Un bisogno fisiologico naturale come mangiare o bere. Tra i mammiferi, quando la femminuccia raggiunge la maturità sessuale (negli umani verso i 12 anni) va in calore, si cerca un maschio per coprirla ed emette feromoni profumati per attirarli come farfalle.
Inutile coprire le femmine con un burqa, il tessuto non ferma l’odore. Appena fecondata, la femmina si concentra su gravidanza, parto, piccolo, allattamento, e il maschio se ne va verso altre seduzioni. Quando il piccolo non tetta più, gli ormoni si rimettono in moto e il ciclo ricomincia. Certi uccelli vivono in coppia, i mammiferi no. Il matrimonio garantisce la stabilità sociale. In certe contrade le ragazze vanno maritate giovanissime (cum sovrappopolamento). Le figlie vengono vendute (vedi Internet Viet Nam) o al contrario bisogna munirle di una dote per poter sbarazzarsene (India). La verginità è il sine qua non della qualità della merce, ragion per cui il sesso prematrimoniale è escluso. Poiché matrimonio significa denaro, numerosi giovani sono in preda a frustrazioni d’astinenza forzata e, quando le valvole saltano, esplodono in violenza, stupri, ecc.. I nostri beneficiano di conoscenza e contraccezione. Prima i ragazzi si sfogavano nello sport, servizio militare e guerra e le ragazze erano rinchiuse in pensionati, con amicizie particolari, masturbazione e orgasmo mistico con lo sposo celeste.
Nel mondo musulmano il sesso prematrimoniale non c’è! Le frustrazioni diventano ossessione, aggressività, stupro e violenza guerriera nel jihad prescritto dal Corano, predicato nelle moschee, insegnato dai genitori. Ragazzine vanno a offrirsi ai combattenti idealizzati, come Samara e Samira http://www.quotidiano.net/esteri/isis-ragazze-austriache-1.1519394.
Ai maschi frustrati, il Corano promette 72 verginelle che continuamente si “riverginiscono”, a condizione di morire martire nel nome del loro Allah quindi, al colmo orgasmico, si fanno saltare in aria. Dettaglio: preparano l’apoteosi finale con preghiere, abluzioni, vestiario e blindaggio del pene con diversi strati di mutande per non arrivare davanti alle 72 verginelle col pene squarciato a forma di porro. Il pene blindato può indicare l’attentato islamista. L’esplosione della fabbrica AZF a Tolosa il 21 settembre 2001 fu dichiarata «incidente» nonostante le voci di «attentato dimostrato dalla scoperta di un pene blindato»… http://www.francesoir.fr/societe-faits-divers/proces-azf-et-si-lexplosion-etait-due-un-attentat-0
Genitori di jihadisti come la signora Fatima ammettono difficilmente che religione e tabù sessuale causano tragedie https://www.youtube.com/watch?v=_VQpIDpYtZ4.
Eppure, «cara signora: selber schuld » o addirittura «Perché piangere il suo figlio che sta sguazzando nella lussuria del bordello celeste?» … Né bombe, né leggi, né de-radicalizzazione, bensì realismo, educazione, informazione, parafrasando Zucchero: «solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione terroristica»
« Siamo meravigliati, anzi basiti! Etica: un concetto a geometria variabile? »