Concerto di Christina Harnisch
(cr) Da molti anni le donne svolgono funzioni di primo piano come soliste. In tempi più recenti sono state assunte anche da grandi orchestre, perfino dai Wiener Philharmoniker, che sono legatissimi alle tradizioni. Inoltre, musiciste di valore appaiono sempre più frequentemente sul podio come direttrici. Ma per quanto riguarda le compositrici ci troviamo ancora, per così dire, in alto mare. Eppure, nella storia della musica sono emerse diverse personalità femminili non trascurabili ma che quasi mai trovano posto nei programmi dei concerti. In questa situazione risulta particolarmente meritevole la campagna solitaria che la pianista Harnisch sta compiendo per togliere dall’oblio le donne creatrici. Lo ha fatto anche il 10 novembre al Palazzo dei congressi di Muralto con un concerto che, accanto a lavori di Chopin, Felix Mendelssohn e Debussy, ha offerto opere di Maria Szymanowska, Fanny Mendelssohn, Grazyna Bacewics e Cécile Chaminade. Nelle interpretazioni della pianista si è percepita l’intensa dedizione a questi pezzi e, in generale, alla causa delle compositrici ingiustamente dimenticate.
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