Il Consiglio federale abusa degli studenti per nascondere il proprio fallimento

Mar 6 • Dall'UDC, Dalla Svizzera • 2167 Views • Commenti disabilitati su Il Consiglio federale abusa degli studenti per nascondere il proprio fallimento

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Resi pubblici ieri e oggi, i retroscena dell’affare della partecipazione svizzera al programma di formazione UE “Erasmo” sono decisamente scandalosi. Il governo ha infatti nascosto finora il fatto che i negoziati su questo programma andavano verso il fallimento ben prima della votazione del 9 febbraio. Queste informazioni gettano pure una nuova luce sulla reazione di Bruxelles volta a negare l’accesso a questo programma alla Svizzera dopo il voto popolare: oggi, questa reazione si rivela essere solo un perfido inganno delle autorità UE. Da parte sua, il Consiglio federale, nascondendo la realtà dei fatti, ha lui pure ingannato il popolo facendo sì che migliaia di studenti scendessero in piazza per protestare contro il risultato della votazione, mentre che quest’ultimo non aveva alcun rapporto con “Erasmo”. Questo atteggiamento è profondamente biasimevole.

 

Il Consiglio federale Ha pure rifiutato finora di far completa luce sui programmi “Horizon2020” e “MEDIA”. Il fatto è che i negoziati su questi progetti non sono potuti essere conclusi con successo prima del 9 febbraio, mentre che sono in corso fin dall’inizio dell’anno. Perciò anche qui c’è stata indubbiamente un’intesa ambigua fra il Consiglio federale e l’UE sulla reazione di quest’ultima, mentre che non c’è alcun rapporto o solo un rapporto indiretto fra questi progetti e la votazione.

 

I resoconti apparsi nella stampa indicano pure che solo una piccola parte dei 300 milioni di franchi approvati dal Parlamento per il programma “Erasmo” va realmente a beneficio dello scambio di studenti. Ricordiamoci che il programma antecedente “Erasmo” era una sorta di self-service che finanziava tutto e qualunque cosa, dal Forum Pinocchio allo Yoga, passando dai corsi di circo. Ciò conferma l’assurdità di questi programmi mostruosi e anonimi già insediati in Svizzera. Un incoraggiamento mirato a certe attività, come precisamente lo scambio di studenti, sarebbe infinitamente più utile. È ora che il Consiglio federale e il Parlamento ci ripensino.

 

L’UDC chiede che il Consiglio federale faccia ora piena luce sui negoziati e sullo stato attuale del programma di formazione UE “Erasmo per tutti”, come pure dei programmi “Horizon2020” e “MEDIA”. Questi due ultimi progetti sono stati approvati dal Consiglio federale l’anno scorso, lo stesso giorno del programma “Erasmo”. È fuori questione che il Consiglio federale ceda di fronte alle pretese finanziarie esagerate dell’UE. Al contrario, il governo deve applicare rigorosamente le decisioni del Parlamento.

UDC Svizzera

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