Votazione su iniziativa “antiburqa” il 22 settembre : come votare ?
Il 22 settembre 2013 vi sarà in Ticino una votazione sull’iniziativa popolare (meglio nota come iniziativa “antiburqa” ) che chiede di introdurre nella Costituzione cantonale il divieto di circolare nei luoghi pubblici con il volto coperto.
Come noto il Gran Consiglio, pur essendo d’accordo sul principio, ha deciso di contrapporre a questa iniziativa un suo controprogetto che pure chiede di introdurre il divieto, ma solo in una legge e non nella Costituzione.
Se siete contrari a introdurre questo divieto in qualsiasi forma, allora mi scuso per il disturbo e vi invito a interrompere qui la lettura di questo messaggio.
Se invece siete favorevoli al divieto, allora vi invito a leggere le seguenti informazioni sulla strategia di voto più idonea.
Al momento di votare, i cittadini si troveranno di fronte una scheda con tre domande :
1) Volete accettare l’iniziativa ?
2) Volete accettare il controprogetto ?
3) Domanda suppletoria : nel caso in cui sia l’iniziativa e sia il controprogetto venissero accolti, quale testo deve entrare in vigore : il testo dell’iniziativa o il testo del controprogetto?
Chi è favorevole al divieto di circolare con il volto coperto dovrebbe innanzi tutto votare SI alle prime due domande, in modo da essere sicuri che in un modo o nell’altro il divieto venga introdotto. Poi alla terza domanda potrà decidere se preferisce l’iniziativa o il controprogetto ( a questa terza domanda non si risponde con un SI o con un NO ma mettendo una CROCETTA nella casella accanto alla proposta che si vuol sostenere) : ovviamente il comitato dell’iniziativa vi invita a mettere la crocetta nella casella “pro” iniziativa.
– Perché è importante , nella terza domanda, votare per l’iniziativa e non per il controprogetto?
Perché con l’iniziativa il principio del divieto di girare con il volto coperto viene iscritto nella Costituzione cantonale e dunque non potrà più essere modificato senza una votazione popolare. Con il controprogetto invece il divieto viene iscritto in una legge e potrà essere modificato in ogni tempo dal Gran Consiglio senza più una votazione popolare ( a meno che qualcuno lanci un referendum contro le eventuali modifiche ). Non è un timore infondato : il Partito socialista, ad esempio, ha già annunciato in Gran Consiglio che se il controprogetto dovesse entrare in vigore presenterà una proposta di modifica che avrà come effetto quello di “allentare” il divieto…(capito la fregatura?).
– E perché è importante che chi è favorevole al divieto voti SI alle prime due domande ?
E’ importante per non spaccare in due il fronte dei favorevoli al divieto : ciò che andrebbe a vantaggio di chi invece avversa il divieto e voterà NO alle due prime domande. Difatti se i favorevoli al divieto si spaccassero in due e alle prime due domande votassero una parte SI al controprogetto e NO all’iniziativa e l’altra parte NO al controprogetto e SI all’iniziativa, questi voti potrebbero annullarsi a vicenda e paradossalmente sia l’iniziativa e sia il controprogetto potrebbero essere bocciati anche se i favorevoli al divieto fossero complessivamente assai più numerosi dei contrari (in tal caso non avrà più importanza la terza domanda, che vale solo nel caso in cui le due proposte fossero approvate).
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Troverete altre informazioni e argomentazioni a favore del divieto sull’opuscolo informativo allegato al materiale di voto che riceverete in questi giorni, nonché sul sito www.ilguastafeste.ch , ove fra l’altro potrete leggere una lunga intervista (in francese) fatta al sottoscritto dalla scrittrice belga Anne Lauwaert e apparsa nel maggio scorso su un giornale online che si batte contro l’islamizzazione della Francia (Riposte laique).
Se avete trovato queste spiegazioni interessanti, vi invito a diffondere questo messaggio ai vostri amici e conoscenti.
« L’UDC rifiuta la libera circolazione delle persone con la Croazia Grazie Giorgio! Tanti auguri Michele! »