Vogliamo puntare sul turismo, ma di notte… Solo fantasmi

Lug 12 • Dai Comuni • 3024 Views • Commenti disabilitati su Vogliamo puntare sul turismo, ma di notte… Solo fantasmi

Tiziano Galeazzi

Tiziano Galeazzi

Raide Bassi

Raide Bassi

Lugano – Interpellanza al Municipio dei nostri due consiglieri comunali

 

Premesso che:

Secondo dei dati consolidati da mesi, il turismo in Ticino e sulle rive del Ceresio è in netta diminuzione. Pernottamenti e consumi sono in calo. Nel nostro Cantone, non siamo più in grado di fare “turismo” e, di certo, i prodotti di un tempo come zoccolette, formaggini e fiaschetti di Merlot, non sono più sufficientemente attrattivi.

Il turismo necessita sempre più di rinnovamenti nelle infrastrutture, nelle offerte, nelle comodità e, ovviamente, deve puntare molto sull’accoglienza.

Questi sono fattori che influenzano fortemente i turisti quando scelgono una destinazione per le loro vacanze e la cosa vale sia per i turisti confederati che per quelli provenienti dall’estero.

Ai turisti bisogna offrire, oltre ai soliti comfort “standard”, attività che spazino dalla vita diurna (musei, spettacoli, attrezzature, infrastrutture del tempo libero e sportivo) alla vita notturna (animazioni, concerti, spettacoli, bar, ristoranti, disco-bar, discoteche, night, ecc.).

Anche i collegamenti nell’etere devono essere migliorati nell’offerta e mi riferisco in particolare al WIFI della città. Attualmente l’offerta è limitata ad alcune aree come il lungolago, lo stadio di Cornaredo e la Resega. Il WIFI potrebbe far parte di un “pacchetto offerte turistiche” come succede a San Gallo-città dal 2007 e come se ne sta discutendo in queste settimane anche presso le FFS e mezzi pubblici urbani svizzeri.

 

Vedi link: (http://www.swissinfo.ch/eng/archive/Surfers_switch_on_to_free_wireless_connection.html?cid=5834068)

 

Senza entrare nei dettagli della nuova legge sul turismo cantonale, con questa interrogazione ci vogliamo focalizzare su alcune offerte notturne luganesi che, a nostro giudizio, necessiterebbero di alcuni miglioramenti, al fine di trattenere maggiormente i turisti nel soggiorno e nel pernottamento sull’arco di tutto l’anno. Stimolandoli, in futuro, a ritornare sulle sponde del Lago Ceresio.

 

Se ci si confronta con gli esercenti che operano in Città, si può constatare che alcune normative (riguardanti la Legge cantonale degli esercizi alberghieri e della ristorazione Lear) e l’Ordinanza municipale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (datata 16 maggio 2012), sono talmente restrittive da mettere in pericolo non solo la sopravvivenza dei locali, ma anche l’attrattività della città stessa. In particolare facciamo riferimento a:

 

  • Articolo 18 della Lear: durante la      settimana lavorativa gli esercizi pubblici (esclusi locali notturni)      possono stare aperti dalle 05:00 alle 01:00. Al paragrafo 2 dello stesso articolo si precisa che “Il      Municipio” può prevedere eccezioni agli orari di apertura “standard”.
  • Articolo 21 della Lear, paragrafo 1: Il Municipio      può rilasciare deroghe di orario durante occasioni straordinarie oppure al      cpv 3 in caso d’urgenze anche      il Sindaco potrebbe intervenire in merito.
  • Ordinanza municipale del 16.5.12, Art.      7: orari      di apertura dei locali notturni; vale a dire delle discoteche e dei piano      bar. Apertura alle 19:00 e chiusura alle 03:00.
  • Art.13 dell’Ordinanza cpv 4 cita che al      massimo si possono autorizzare 12      permessi/annui per musica riprodotta “live o eventi analoghi” nei locali, a scadenza di un minimo di 15 giorni l’uno dall’altro.

 

 

 

Alla luce di quanto sopra, siamo a presentarvi i seguenti quesiti:

 

  • Vista la difficile situazione      congiunturale, il Municipio non ritiene che sarebbe opportuno appellarsi      all’Art. 21 della Lear e dichiarare questo periodo come “straordinario” in modo che tutti      gli esercizi pubblici (e non solo i locali notturni) possano restare      aperti fino alle 03:00?

 

  • Il Municipio      non ritiene che le condizioni descritte all’art. 13 cpv 4 dell’Ordinanza Municipale, che concedono      solo 12 permessi all’anno per la “musica dal vivo o eventi” nei locali,      sia insufficiente a sostenere l’economia e il turismo la sera?

 

  • Il Municipio ha già      considerato in passato di creare un’area ad hoc dedicata alle attività      notturne (bar, ristoranti, negozi commerciali, cinema), sull’esempio di      altre città svizzere come la zona del Flon a Losanna?

 

  • Il Municipio ha mai considerato la      possibilità (in termini di costi e di fattibilità) di estendere l’offerta      WIFI gratuita a tutta l’area che comprende la Città ed i      quartieri aggregati e di rendere meno complicato l’accesso al sistema      per l’utenza?

 

Tiziano Galeazzi, Raide Bassi e altri firmatari

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