Una ragione in più per investire nella difesa nazionale

Mag 18 • Dall'UDC, Dalla Svizzera • 1859 Views • Commenti disabilitati su Una ragione in più per investire nella difesa nazionale

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L’UDC prende atto con preoccupazione della decisione presa oggi contro l’acquisto dei nuovi aerei da combattimento. Bisognerà dunque rinunciare ad acquistare nuovi aerei o a noleggiarli. La necessità di garantire la sicurezza della Svizzera e d’assicurare una difesa nazionale credibile non è stata contestata durante la campagna di voto dagli avversari di questo progetto fra le fila dei partiti del centro politico. Bisogna ora sfruttare appieno il budget di 5 miliardi di franchi approvato dal Parlamento per la difesa nazionale e vegliare sul mantenimento di un esercito efficace. Queste ultime settimane ci hanno fatto comprendere con quale rapidità le crisi e i conflitti possono scoppiare. La politica dei grandi di questo mondo serve unicamente a difendere il loro interessi. In questi tempi incerti, la Svizzera deve accontentarsi di svolgere un ruolo di mediatore e offrire i suoi buoni uffici. Ma può assumere questo mandato unicamente se è percepita come paese neutrale, indipendente e capace di proteggersi da sola.

Netto rifiuto delle ricette socialiste

L’iniziativa socialista sui salari minimi non ha avuto alcuna chance di fronte al sovrano. La fissazione dei salari è competenza degli imprenditori e degli impiegati, e non dello Stato. Questa idea irrealistica di voler trattare uniformemente tutte le regioni, i settori e le qualifiche non ha convinto, esattamente come non ha convito il facile argomento secondo il quale quasi tutti i paesi europei hanno introdotto un salario minimo. L’UDC continuerà a combattere gli attacchi socialisti contro la Svizzera, come per esempio l’iniziativa per un’imposta di successione, la soppressione dei forfait fiscali, un reddito di base minimo garantito dallo Stato oppure l’adesione all’UE cui mira la sinistra. Queste ricette socialiste sono puro veleno per l’indipendenza della Svizzera e della sua economia.

SÌ alle cure mediche di base

L’UDC s’aspettava un risultato chiaro concernente il nuovo articolo costituzionale sulle cure mediche di base. Detto questo, non era necessario modificare la Costituzione federale per rafforzare la posizione dei medici di famiglia, come pure la loro formazione e il loro perfezionamento professionale. Abbiamo piuttosto bisogno di una sanità pubblica liberale, che garantisca una qualità elevata delle cure e la libera scelta per tutti.

L’UDC continuerà a battersi contro la costante statalizzazione della sanità pubblica. Sottoposta verosimilmente al sovrano elvetico il prossimo autunno, l’iniziativa socialista per una cassa-malati pubblica unica esige la soppressione delle assicurazioni-malattia private per le cure mediche di base delle cittadine e dei cittadini. La libertà di scelta dei pazienti ne sarebbe massicciamente limitata e la qualità delle cure mediche sarebbe livellata verso il basso. Per convincersene, basta osservare la carente qualità dei sistemi di sanità pubblica dei nostri vicini. Questa iniziativa insensata deve essere combattuta con ogni mezzo.

I pedofili non potranno più lavorare con bambini

L’iniziativa popolare “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli” è stata fortunatamente approvata da una forte maggioranza dei votanti. Così, un delinquente condannato per un delitto sessuale commesso su bambini o su persone dipendenti (per es. gli andicappati) perderà il diritto di esercitare un’attività professionale o benevola con dei minorenni o con persone dipendenti. Molti pedofili sono recidivi. È perciò importante impedire loro di lavorare  con bambini, sia nella vita professionale sia nell’ambito di un’attività benevola.  

 

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