Tre Valli Soccorso (TVS): inquietanti notizie e futuro incerto?

Set 17 • Dal Cantone • 2472 Views • Commenti disabilitati su Tre Valli Soccorso (TVS): inquietanti notizie e futuro incerto?

Marco Chiesa Capogruppo UDC in Gran Consiglio

Marco Chiesa
Capogruppo UDC in Gran Consiglio

Interrogazione del nostro deputato in Gran Consiglio

Gli stipendi futuri dei dipendenti di Tre Valli Soccorso non sono garantiti, secondo quanto hanno annunciato i dirigenti dell’associazione. In sostanza il contributo cantonale, le sovvenzioni comunali (35 franchi per abitante), i versamenti dei sostenitori e i mandati (galleria San Gottardo e AlpTransit) non bastano a coprire i costi di gestione per operare in una vasta area relativamente poco popolata (circa 25’000 residenti). Per quest’anno si è potuto attingere a un fondo di 400’000 franchi che però è in via di esaurimento. E la prosecuzione dell’attività non è assicurata.

Notizia pubblicata in data 4 settembre 2013 sul portale internet della RSI e su TXT

 

Tre Valli Soccorso (TVS) aveva già fatto parlare di sé in un recente passato sia per le sue criticabili scelte aziendali (consulenze nel campo della riorganizzazione delle risorse umane attribuite a società estere) oggetto dell’interrogazione nr 132.12 del 9 maggio 2012 alla quale il Consiglio di Stato aveva risposto in tal modo:

 

“Il servizio TVS ha deciso di riorganizzare il proprio servizio e ha sviluppato e pianificato un  progetto in tal senso sull’arco di due anni, per un costo complessivo stimato in circa sessantamila franchi. TVS ha dato mandato alla ditta Prowork srl ed è in questo contesto che, nel settembre 2011, essa è stata incaricata della selezione di un’unità di personale con la funzione di Vice Capo servizio. La scelta della mandataria e i relativi onorari sono di stretta competenza di TVS e dei Comuni gestori.”

 

e ancora:

 

“Il Consiglio di Stato avrebbe preferito che TVS optasse per un’azienda ticinese o svizzera di lingua italiana, ma la scelta operata da TVS rientra negli spazi di autonomia del Servizio. I Comuni del comprensorio se ne assumono del resto tutti i costi relativi, poiché il contributo finanziario dello Stato è calcolato sulla base di parametri standard, quali le unità di personale definite dalla perizia degli anni 90, i criteri di retribuzione e gli altri costi e i ricavi da interventi parametrizzati.”

 

sia per un articolo de La Regione datato 30 agosto 2013 nel quale si viene a conoscenza che:

 

“L’Interassociazione svizzera di salvataggio (Ias) ‘bacchetta’ Tre Valli Soccorso (Tvs). L’organizzazione mantello di tutte le istituzioni che si occupano di soccorso professionale ha riscontrato due lacune – una logistica, l’altra riguardante la direzione: ‘pecche’ che hanno portato al rilascio di una licenza solamente provvisoria – alle quali l’ente con sede a Biasca dovrà rimediare entro il 2014. La prima concerne la postazione all’ospedale di Faido, che influisce negativamente sull’operatività degli equipaggi. In pratica i locali di stazionamento sono lontani dal posteggio dei veicoli. Il secondo problema, invece, è relativo alla posizione del direttore sanitario Michele Bonato . Ebbene, il dottore non è un medico d’urgenza come sarebbe auspicabile per chi ricopre tale ruolo. Il requisito – va detto – non è vincolante, tuttavia Tvs è chiamata il prima possibile ad ottemperarlo.“

 

 

Detto questo ciò che evidentemente e giustamente preoccupa i cittadini delle tre Valli (Leventina, Blenio, e Riviera) é la ventilata catastrofica situazione finanziaria in cui versa la TVS e la conseguente incertezza rispetto alla prosecuzione dell’attività.

 

Alla luce di quanto sopra poniamo i seguenti quesiti:

 

  1. Il Consiglio di Stato è informato della situazione finanziaria della TVS?
  2. Corrisponde al vero che la stessa non permetterà la prosecuzione dell’attività e che gli stipendi dei collaboratori non sono garantiti?
  3. Il Consiglio di Stato come intende intervenire per assicurare alla popolazione il servizio di soccorso preospedaliero nelle tre Valli già citate?
  4. È pensabile un aumento del contributo finanziario cantonale?
  5. Viste le difficoltà gestionali riscontrate presso la TVS è ipotizzabile un commissariamento cantonale della conduzione del servizio?
  6. Il Consiglio di Stato è a conoscenza di ulteriori enti che verserebbero in gravi difficoltà finanziarie?

 

 

Per il gruppo UDC

Marco Chiesa, Gabriele Pinoja, Orlando del Don, Lara Filippini, Eros Mellini

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