Successo dell’UDC International: sospensione della chiusura dei consolati

Set 24 • Dall'UDC, Dalla Svizzera • 2376 Views • Commenti disabilitati su Successo dell’UDC International: sospensione della chiusura dei consolati

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Con 137 voti contro 41 e 11 astensioni, il Consiglio nazionale ha chiaramente approvato la mozione del consigliere nazionale sangallese Rino Büchel (UDC). Il membro del comitato dell’UDC International e dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero (OSE) ha potuto convincere i suoi colleghi con delle cifre precise. Solo i Verdi-liberali e il PLR, e il ministro degli affari esteri Didier Burkhalter, si sono opposti a questa moratoria per la chiusura dei consolati. Tocca ora al Consiglio degli Stati pronunciarsi.  

 

Benché si contino sempre più Svizzere e Svizzeri all’estero, il numero dei consolati è diminuito della metà in questi ultimi anni. Da qui le critiche severe di Roland Rino Büchel (UDC/SG), autore della mozione: “È incomprensibile che la Svizzera chiuda per esempio dei consolati a Amburgo, a Düsseldorf, a Chicago e a Toronto, aprendo nel contempo delle ambasciate a Bischkek, Tirana, Ramallah e Skoplje”, ha dichiarato questo specialista UDC in politica estera.

I cosiddetti centri consolari o “helpline” a Berna non compensano l’assenza sul posto. La maggioranza del Consiglio nazionale chiede perciò che il Consiglio federale tiri finalmente un bilancio intermedio serio, prima di proseguire con la sua “riorganizzazione” della rete di rappresentanze svizzere all’estero.

 

“Dopo questa decisione chiara e netta del Consiglio nazionale, il ministero degli affari esteri e tutto il Consiglio federale devono rivedere la loro posizione. Bisogna porre fine a questa soppressione di servizi che va a scapito di oltre 700’000 Svizzeri all’estero e i numerosi turisti svizzeri che viaggiano all’estero”, spiega Roland Büchel senza giri di parole.

 

Resta la questione a sapere se ancora una volta il Consiglio degli Stati s’opporrà alla Camera bassa per sostenere l’ex-membro Didier Burkhalter (PLR). Tale è infatti stato il caso lo scorso giugno, quando la Camera dei cantoni ha approvato la chiusura del consolato generale di Chicago contro la volontà chiaramente espressa dal Consiglio nazionale.

 

Testo della mozione e dibattiti:
http://www.parlament.ch/i/suche/pagine/geschaefte.aspx?gesch_id=20123546
http://www.parlament.ch/ab/frameset/d/n/4910/420865/d_n_4910_420865_420941.htm

 

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