Propaganda e mistificazione
La propaganda ha assunto in politica un ruolo fondamentale, così come la pubblicità in economia.
È una tecnica sempre più in voga presso i potenti, i politici, i dogmatici, gli studiosi, i filosofi, ecc. È la tecnica della distrazione che da spazio ad una notizia poco importante ma di forte impatto verso il pubblico, per evitare di parlare di altre notizie considerate “scomode”. È l’inganno che consiste nella deformazione a proprio vantaggio della realtà altrui. È l’alterazione della verità, operata con astuzia e sottigliezze di argomenti. Il tema del rapporto tra politica e mistificazione va collocato all’interno del rapporto tra politica e inganno che si incrocia a quello del rapporto tra politica e menzogna. La menzogna non comporta necessariamente l’inganno. Ora assistiamo sempre più alla mistificazione ideologica della comunicazione nei rapporti tra governanti quale fattore di acquisizione e consolidamento del potere politico. L’esercizio del potere ideologico è pane quotidiano delle dittature moderne per ottenere un consenso anche passivo. La mistificazione politica sconfina nell’autoinganno di chi governa e di chi è governato. Gli esempi sono molteplici. Uno tra i molti: la vicina Turchia e il dire del suo Sultano “loro hanno i dollari noi Allah”. Non mi risulta che i popoli si nutrano con la sola fede, ma con il cibo che costa e si acquista con i denari!
Chi soffre e paga? Il cittadino.
Raoul Bettosini, Lugano
« Ci risiamo con la manfrina sulle armi, ma i conti non tornano! Das KVG: Gibt es einen Ausweg aus diesem Sumpf? »