NO a una cultura dell’accoglienza irresponsabile!
La revisione della legge sull’asilo estenderà ulteriormente la cultura dell’accoglienza, il cui fallimento è palese, invece di limitarla. Essa minaccia così la tradizione umanitaria svizzera dell’asilo. La Svizzera deve invece reintrodurre immediatamente dei controlli frontalieri mirati e adeguati ai rischi, se necessario con il sostegno dell’esercito, per porre fine alle attività di brutali bande di passatori e per procedere a una prima selezione nell’afflusso di migranti.
Il governo deve smetterla di chiudere gli occhi di fronte alla problematica dei cambiamenti etici e culturali provocati da questa immigrazione incontrollata. E deve anche reagire ai problemi posti dai numerosi richiedenti l’asilo la cui domanda è stata respinta, ma che restano in Svizzera, e quindi contro gli elementi criminali che si trovano fra di loro. Deve far fronte al rischio d’infiltrazione di terroristi che entrano in Svizzera sotto la copertura della procedura d’asilo. La pericolosa formazione di ghetti alla quale si assiste in molti paesi vicini alla Svizzera deve assolutamente essere evitata. Bisogna considerare senza tabù i limiti della capacità d’integrazione, in particolare di fronte al crescente numero di persone provenienti da culture totalmente diverse dalla nostra.
Progetto di revisione nocivo e costoso
Questo progetto, che offre degli avvocati gratuiti a tutti i richiedenti l’asilo e permette allo Stato di espropriare in modo dittatoriale privati, imprese e comuni per costruire o insediare dei centri d’asilo federali, mira a imporre una politica sbagliata e pericolosa a spese delle cittadine e dei cittadini.
Quest’anno, i costi dell’asilo supereranno 1,8 miliardi di franchi al solo livello federale. Oltre a ciò, i cantoni e i comuni sopporteranno dei costi che possono essere stimati a circa 2 miliardi di franchi. I circa 3 miliardi di franchi dedicati all’aiuto allo sviluppo, devono essere maggiormente impiegati per delle campagne d’informazione e per l’aiuto sul posto. Inoltre, questa cooperazione deve essere vincolata a degli accordi di riammissione con i relativi Stati.
Questa irresponsabile revisione della legge sull’asilo deve essere rifiutata per le ragioni seguenti:
- Il ruolo della Svizzera non è quello di accogliere dei migranti economici e sociali illegali!
- Questa revisione della legge sull’asilo nuoce alla Svizzera. Di fronte alle grandi migrazioni di popoli verso l’Europa e ai gravi problemi che questo fenomeno genera, l’attrattività della Svizzera come paese di destinazione deve essere ridotta e non aumentata.
- Il progetto della consigliera federale Simonetta Sommaruga poggia su dei dati errati. Questa revisione della legge sull’asilo stima a 24’000 l’anno il numero di domande d’asilo (nel 2015, la Svizzera ha già registrato 39’523 domande). Inoltre, questa riforma ammette l’ipotesi che il 40% dei richiedenti sia costituito da “casi Dublino” che possono essere rinviati ad altri paesi europei direttamente dai centri federali. In realtà, l’anno scorso questa proporzione era soltanto del 6%.
- Gli avvocati gratis per i richiedenti l’asilo scateneranno una marea di procedure. Nessuna persona dotata di buonsenso può credere che degli avvocati messi a disposizione gratis di 40’000 richiedenti l’asilo (2015) accelereranno le procedure.
- La possibilità d’espropriare privati, imprese e comuni per costruire dei nuovi centri d’asilo è scandalosa. La procedura di pianificazione centralizzata impedisce qualsiasi resistenza civile e democratica alla realizzazione di alloggi per richiedenti nei comuni.
- Questa revisione permetterà a un numero ancora maggiore di richiedenti l’asilo di ricevere ancora più rapidamente il diritto di restare in Svizzera, e ciò indipendentemente dal fatto che la loro vita e la loro incolumità fisica siano minacciate o no. Un’accelerazione delle procedure è utile unicamente se le decisioni di rinvio sono rigorosamente applicate. E ciò dipende soprattutto dalla volontà della direzione politica.
- I costi a lungo termine spingeranno la Svizzera sull’orlo del collasso finanziario. Chi non ha voglia di venire in Svizzera quando questa offre a tutte e a tutti gratuitamente delle cure mediche, dentali e psichiatriche, dei corsi di lingue e, adesso, perfino degli avvocati gratis incondizionatamente, il tutto a spese dei contribuenti elvetici? Parallelamente, le misure d’integrazione dello Stato sono massicciamente aumentate (corsi gratuiti di tedesco, francese o italiano, indennità di formazione, corsi di buone maniere, eccetera) e sovvenzionate dalla Berna federale. Gli ambienti di sinistra chiedono già a gran voce dei programmi occupazionali finanziati dallo Stato.
- La legge attuale sull’asilo permette già di alloggiare separatamente i richiedenti l’asilo recalcitranti. In questi ultimi anni, i richiedenti l’asilo sono caduti nella criminalità in media cinque volte più spesso degli Svizzeri. Ancora una volta, le spese supplementari di polizia, giustizia e detenzione sono fatturate a carico dei contribuenti.
L’UDC è lieta che il popolo abbia, il prossimo 5 giugno, l’ultima parola su questa revisione irresponsabile della legge sull’asilo. Essa invita i giornalisti a riportare in modo equilibrato e critico i vantaggi e gli inconvenienti di questa modifica della legge sull’asilo. L’UDC rinuncia a fare campagna negli spazi pubblici a pagamento.
UDC Svizzera
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