Nessun futuro senza origine
La castagna d’India è velenosa, la castagna è buonissima! (Immagine «L’Universo» e rettifica su www.luniverso.ch)
Negli anni settanta del secolo scorso, Marco Solari, quale massimo addetto al turismo ticinese, si opponeva veementemente a che l’immagine pubblicitaria della Svizzera meridionale venisse diffusa nel mondo a suon di zoccoletti e boccalini. D’accordo, degli zoccoletti posso tranquillamente fare a meno, al contrario i boccalini, riempiti con abbondante vino, su un vecchio tavolo di granito di un grotto, d’estate e all’ombra di un albero, mi sono molto simpatici e non ci rinuncerei tanto volentieri. Marco Solari preferiva allora un’immagine del Ticino quale terra di artisti. Altrettanto bene, si potrebbe oggi pubblicizzare il Ticino quale cantone universitario o sede della ricerca in biomedicina, di aziende nel settore della tecnologia informatica e dell’industria farmaceutica. Ma si dovrebbe semplicemente dimenticare o ignorare questa positiva evoluzione del passato? Come la pensa la generazione più giovane?
Un interessante esempio al riguardo: al «Corriere del Ticino» viene periodicamente allegato un interessante giornale studentesco universitario indipendente dal titolo «L’Universo». Nell’edizione di novembre di quest’anno ci si trova un articolo autunnale sul profumo fragrante delle castagne che di nuovo si diffonde sulle piazze delle nostre città, invitando a gustare questo delizioso frutto. Come si usa oggigiorno quando si scrive di alimenti, l’articolista ne elenca dettagliatamente il contenuto vitaminico e le virtù delle castagne per i diabetici. Sa anche che questo frutto abbassa il livello del colesterolo, mantiene sane le ossa e rafforza il sistema immunitario. Non possono poi mancare i consigli su come possono essere preparate le castagne, sia mediante la tradizionale padella sul fuoco, ma anche nel forno a microonde. Una guida davvero esauriente! Manca ancora solo una cosa, indispensabile per un giornale moderno di facile lettura, una bella immagine delle castagne. Anche questa è disponibile ma, con grande sorpresa dei lettori, si tratta di una splendida foto di castagne d’India! Siamo dunque già arrivati al punto che la nostra giovane generazione di universitari sa tutto sul frutto che un tempo ha permesso la sopravvivenza della popolazione ticinese, salvo un piccolo particolare: non sa che aspetto abbia in natura e dove cresce.
« Dank der SVP wird der UNO-Migrationspakt wenigsten dem Parlament und Volk vorgelegt Wird bald das Atomium statt des Kirchturms in der Mitte des Dorfes stehen? »