Mandati diretti attribuiti dal Consiglio di Stato. Per una totale trasparenza
Un interrogazione del nostro deputato Orlando Del Don
Dagli organi di stampa apprendiamo che i cittadini hanno due settimane di tempo per recarsi in un ufficio del Cantone e spulciare i mandati diretti attribuiti dal Consiglio di Stato.
Questa è la procedura. E questa dovrebbe essere la tanto declamata trasparenza: in realtà solo per pochi, pochissimi. Infatti, ci chiediamo, quanti sono i cittadini al corrente della procedura e quanti sono quelli che riescono ad organizzarsi in tempo per recarsi in quelle due settimane a Bellinzona solo per vedere a chi, l’anno prima, è stato dato un qualche mandato?
La domanda è retorica, ovviamente.
La politica fino ad ora è stata superficiale e tollerante … fin troppo, lasciando che i mandati diretti fossero a conoscenza solo di pochi.
Fatta questa premessa e in considerazione del grosso sforzo al quale siamo tutti chiamati per trovare una soluzione all’indebitamente stratosferico dello Stato siamo a chiedere al Consiglio di Stato di voler rispondere alle seguenti domande:
- Qual è per il Consiglio di Stato il concetto di trasparenza nei confronti dei cittadini in relazione a questo annoso problema dei mandati diretti attribuiti dal nostro esecutivo?
- Ritiene il Consiglio di Stato che queste informazioni siano di importanza strategica per cercare di informare i contribuenti e tutti i cittadini alfine di risolvere il preoccupante quesito dell’indebitamento dello Stato?
- Non ritiene auspicabile il C.d.S che sia giunto il momento – tenendo conto del problema legato al risanamento dei conti pubblici – che si provveda in tempi brevi a rendere veramente trasparente la questione dei mandati diretti attribuiti dal Consiglio di Stato?
- Ritiene fattibile il CdS la messa in atto di una prassi che preveda la pubblicazione di questi mandati direttamente sul sito del Cantone?