L’UDC non vuole una Svizzera di 10 milioni d’abitanti
L’Ufficio federale di statistica ha annunciato che la Svizzera potrebbe contare 10 milioni d’abitanti già nel 2030, a causa dell’immigrazione. Le conseguenze di un tale scenario sarebbero disastrose: una Svizzera completamente cementificata con infrastrutture sovraccariche, esplosione degli oneri sociali, problemi d’integrazione e forti tensioni sociali. E cosa fa il Consiglio federale per contrastare questa nefasta evoluzione? Nulla. Procrastina la limitazione e la gestione dell’immigrazione volute dal popolo, rifiuta di introdurre dei controlli sistematici alle frontiere per impedire un’immigrazione clandestina di massa e continua a negare le conseguenze negative della libera circolazione delle persone. L’UDC metterà tutto in atto per impedire una Svizzera di 10 milioni d’abitanti.
Come tutti quelli che l’hanno preceduto, il rapporto pubblicato sull’osservazione della libera circolazione delle persone Svizzera-UE, serve principalmente ad abbellire la situazione. Bisogna leggere molto attentamente questo resoconto per individuare gli effetti negativi visibili già oggi di un’immigrazione senza freni. Sono spaventosi. La quota di persone senza impiego non ha cessato di aumentare dall’introduzione della libera circolazione. Nei grandi centri economici, come pure nelle regioni di confine, si rileva una sensibile pressione sui salari a causa dell’arrivo in massa d’immigranti. Già oggi, gli stranieri ricevono dall’assicurazione disoccupazione molto più di quanto paghino in premi.
Il trasferimento finanziario degli Svizzeri verso gli stranieri nell’assicurazione-disoccupazione
Premi AD in % | Importi ricevuti Dall’AD in % | Rapporto fra i premi e Le indennità di disoccupazione (importi ricevuti) | |
Svizzere e Svizzeri
| 69,9% | 53,7% | Premi 30% più elevati degli importi ricevuti |
Cittadini UE27/AELS | 25% | 31,1% | Importi ricevuti 20% maggiori Dei premi AD |
Cittadini Di paesi terzi | 5,4% | 15,1% | Importi ricevuti tre volte maggiori Dei premi pagati |
Gli Svizzeri sono quindi dei pagatori netti nell’AD, mentre che i cittadini UE/AELS e, soprattutto, i cittadini degli Stati terzi, percepiscono prestazioni tre volte più elevate dei premi che versano.
Quanto all’AVS, essa è posata su una bomba a scoppio ritardato, perché gli immigranti di oggi sono i beneficiari di rendite domani, mentre che la nostra previdenza-vecchiaia non è assolutamente preparata a un tale sviluppo. I nuovi impieghi sono creati principalmente nei settori pubblici improduttivi. È evidente che il nostro sistema crollerà ben prima che la Svizzera conti 10 milioni d’abitanti. Questa smisurata immigrazione è una grave minaccia per la prosperità e la pace sociale della Svizzera.
L’UDC invita la politica a svegliarsi e ad agire. Bisogna finalmente gestire e limitare l’immigrazione conformemente alla decisione presa un anno e mezzo fa da popolo e cantoni. L’immigrazione illegale attraverso le frontiere aperte e via asilo, che sfugge a qualsiasi controllo, deve essere arrestata
Berna, 23 giugno 2015
« Asylmoratorium und Grenzkontrollen statt kontraproduktive Neustrukturierung des Asylwesens SVP will keine 10-Millionen-Schweiz »