La politica, che tristezza

Lug 25 • Lettori • 1769 Views • Commenti disabilitati su La politica, che tristezza

È sempre più la politica della vergogna, quella delle velenosissime polemiche, quella degli insulti gratuiti.
Siamo governati da politici che non ci ascoltano e amministrati da funzionari fuori controllo, più potenti dei politici stessi.
Siamo controllati fino in fondo alle mutande, sempre e solo chiamati alla cassa, senza ricevere il giusto.
Sempre più approfittatori stranieri, veri parassiti che grazie alle larghe maglie del nostro sistema sociale-amministrativo e al buonismo di una certa area politica di puri moralisti a senso unico e i loro relativi sostenitori, sanno cogliere l’occasione a proprio vantaggio prendendosi gioco dei nostri bisognosi.
Siamo considerati degli evasori fiscali da questi politici egoisti, presuntuosi e arroganti la cui politica è sempre più quella dell’improvvisazione.
Non capaci di adattarsi ai cambiamenti, sono appiccicati come ventose alla loro “cadrega”, paurosi di scelte coraggiose anche se supportate dal forte sostegno e richiesta popolare.
Basta soltanto distribuire poltrone e far soldi per i propri interessi.
Tutto è ammalato di subdole ingerenze, sia il sistema giudiziario che amministrativo e ancor più quello politico. Spoliticizzare il tutto è una necessità, altrimenti sempre più giù nella palude. Basta con le buffonate. Riassegnare a ognuno le proprie competenze, evitando intromissioni che solo arrecano danni, allontanando sempre di più il cittadino dalla vita pubblica.
Raoul Bettosini, Lugano

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