La Landsgemeinde glaronese 2017 non può avere luogo!
Porcherie
La Landsgemeinde glaronese del 7 maggio di quest’anno deve essere annullata. Questo perché il comitato dell’estrema sinistra violenta “NO alla democrazia diretta” minaccia di disturbare gravemente questa manifestazione e le autorità non si sentono in grado di garantire la sicurezza dei partecipanti. Sia chiaro, ciò che state leggendo è una “fake news” voluta. Ma come reagireste se fosse vera? La domanda è legittima, perché non siamo poi più così lontani dalla realtà.
La città di Berna lo sta dimostrando
Nella città di Berna, il 18 marzo avrebbe dovuto avere luogo una manifestazione pacifica a favore della democrazia diretta. L’ambente violento che gira attorno alla “Reitschule” ha però minacciato di disturbare gravemente la manifestazione. Poiché il municipio di sinistra della città di Berna ha dimostrato di non avere la capacità e la volontà di imporre la legge e l’ordine agli ambienti della sinistra estrema e violenta, gli organizzatori hanno deciso di annullare la manifestazione.
La direzione dell’UDC ha appreso “con sollievo” di questa rinuncia. Testimonia – viene detto – il senso di responsabilità degli organizzatori, rinunciando “di fronte a questo scenario, al loro diritto democratico fondamentale della protesta pacifica”. Francamente io, quale militante UDC, non ho appreso della detta decisione “con sollievo”, bensì con grande inquietudine o addirittura con indignazione. E, con riferimento a un altro avvenimento, chiedo, magari un po’ perfidamente: sono gli stessi motivi di senso di responsabilità che hanno indotto i nostri vertici dell’UDC a rinunciare a lanciare, rispettivamente sostenere, il referendum contro la crassa NON applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa?
La democrazia diretta viene scardinata
L’esempio della città di Berna è allarmante. Perché significa che un’opinione democratica non può più essere espressa se proviene dal centrodestra. Perché l’estrema sinistra non lo permette. La democrazia diretta viene calpestata, la tanto decantata libertà d’espressione totalmente disattesa.
E l’esempio di Berna non è d’altronde l’unico. Per esempio, anche a Zurigo è dovuto essere annullato un evento oratorio di alcuni esponenti del partito di destra „Alternative für Deutschland“ (AfD), apparentemente a causa di „diffamazioni, offese personali e ricatto”. Perché centinaia di cosiddetti “creatori di cultura” (naturalmente tutti di sinistra) si sono battuti contro l’evento.
La libertà d’opinione vale solo per la sinistra
La libertà d’opinione è uno dei pilastri fondamentali di ogni democrazia (diretta). Per sostenitori della democrazia diretta e per coloro che vogliono esprimere un’opinione di centrodestra, apparentemente ciò non vale più. Nei nostri media statali ormai orientati a sinistra, già le opinioni del centrodestra borghese non sono idealmente benvenute e vengono cronicamente commentate in maniera negativa, ma i municipi di sinistra le reprimono totalmente per mezzo di una permissività complice e fiancheggiatrice nei confronti della violenza dell’estrema sinistra.
Immaginatevi se si dovesse adottare lo stesso metro nei confronti della (estrema) sinistra. Mi domando quante manifestazioni organizzate dall’estrema sinistra e dal PS con pretese radicali di sinistra sarebbero dovute essere annullate per motivi di sicurezza, quando fosse sussistita anche solo l’ombra di un rischio che degli estremisti di destra la disturbassero. Ma da quella parte non incombe alcun pericolo.
Non si sono autorizzate delle manifestazioni radicali di destra senza alcun indizio di potenziale violenza, con il pretesto della mancanza di misure di sicurezza (per esempio mancanza del permesso di mescita o insufficienti estintori in caso d’incendio in manifestazioni sportive, ecc.). Se si usasse lo stesso metro per la “Reithalle” di Berna, si dovrebbe già solo per quello chiudere immediatamente questa presunta roccaforte “culturale” della politica cittadina bernese di estrema sinistra – ma non solo per quello, bensì perché la violenza di estrema sinistra ha ogni volta origine lì, e lì trova poi rifugio dopo i raid vandalici, i danneggiamenti milionari e perfino dopo gli attacchi a rischio letale contro agenti di polizia, pompieri e sanitari.
Se continua così …
Se continua così, ben presto saremo al punto che qualsiasi espressione di opinioni di centrodestra borghese sarà resa impossibile a causa della violenza minacciata e attuata dall’estrema sinistra. Non basta dunque che in Consiglio federale e in Parlamento già si faccia non ciò che vuole il popolo, bensì ciò che vuole la sinistra? Il popolo non deve dunque più potersi esprimere, né per mezzo delle decisioni popolari garantite costituzionalmente, né con la presenza pubblica legittimata democraticamente? Se è così, vedo nero: in quel caso la Landsgemeinde di Glarona non potrà più essere tenuta. Al massimo, ancora nel 2018.
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