La ”illegittima difesa” dei delinquenti
Il prossimo 9 febbraio saremo chiamati a votare l’ iniziativa popolare «Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa», lanciata da G. Ghiringhelli. Ci sentiamo di aggiungere «e ci mancherebbe!».
Disgraziatamente, se reagisci contro colui che ti ha aggredito o ti è entrato in casa mettendo in pericolo i tuoi cari e i tuoi beni, apriti cielo! Arrischi di tirarti addosso un sacco di grane, di spendere una notevole cifra in avvocati e magari di dover anche risarcire colui che ha violato scientemente il tuo domicilio, ti ha minacciato e forse pure ferito.
E allora che fai, porgi l’altra guancia? Logicamente ti difendi con ogni mezzo che hai a disposizione, rendendo il classico «pan per focaccia» che in questi casi è più che legittimo, checché ne dicano i numerosi buonisti e i politicamente corretti in circolazione!
Spesso, si ha l’impressione che i delinquenti siano tutelati e coccolati oltre misura; ci paiono troppe le sentenze emanate con la sospensione condizionale della pena! Se questi verdetti «edulcorati» non sono un incitamento a delinquere nuovamente, come li vogliamo chiamare? Ci troviamo al cospetto di una sempre più frequente «Excessively conciliatory attitude», ovvero: il buonismo praticato scriteriatamente a ogni costo e in ogni campo. Giustizia compresa, appunto!
I risultati si vedono eccome! La criminalità (grazie soprattutto a quella d’importazione) è in costante aumento, eppure nelle cronache giudiziarie, appaiono sempre più spesso le parole «condizionale» e «sospensione». Di che cosa? Ma della pena, ovviamente! Lo impone il dogma buonista !
Sentenze del genere, potrebbero andare bene quando ci si trova a dover giudicare uno sprovveduto ladro di polli, costretto a rubare a causa dei morsi della fame. Purtroppo, anche dalle nostre parti, i «ladri di polli» sono stati soppiantati da pericolosi criminali, ceffi con fedine penali che la dicono lunga sui soggetti con i quali abbiamo a che fare! Spesso vengono commessi reati che dovrebbero essere passibili di pene durissime e senza sconti!
«Il delinquente deve sempre e comunque essere tutelato nei suoi diritti!».
E la tutela delle vittime? Vuoi vedere che, per mera ottusità politicamente corretta, qualcuno sta interpretando erroneamente il «porgi l’altra guancia» di evangelica memoria?
Questi delinquenti, naturalmente, sono difesi – anche se nullatenenti – da avvocaticchi d’ufficio, pagati comunque dal contribuente. Poi, se occorre, ci si può sempre rivolgere al TF che, trovandosi ad esempio a dover decidere sull’espulsione di un malvivente recidivo oppure di una mezza dozzina di pericolosi radicalizzati islamici (sic!), in rispetto dei «diritti umani» decide di non espellerli! Non sia mai! E in fatto di sicurezza, come la mettiamo?
Nell’organismo del nostro Codice penale, è presente un’eccessiva quantità di glucosio; ciò nuoce alla salute delle persone oneste!
Quindi, il prossimo 9 febbraio, cerchiamo di non commettere un ennesimo atto di autolesionismo e di guardare in faccia alla realtà che, come ben sappiamo, non è di certo tutta rose e fiori per quanto concerne i numerosi delinquenti in circolazione i quali, sentendosi comunque tutelati, si permettono di tutto e di più: tanto!
Quindi SÌ al diritto alla legittima difesa, senza se e senza ma!
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