In memoria di Carlo Cattori
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Mercoledì 5 corrente abbiamo accompagnato all’ultima dimora Carlo Cattori. Fu il primo di una famiglia numerosa con cui Luigi e Clotilde allietarono la loro dimora. Ben 8 fra sorelle e un fratello. Il padre Luigi, fu presidente dell’UDC negli anni 50 e inizio anni 60, oltre che deputato al Gran Consiglio.
Carlo fu agricoltore provetto e molto attivo per il settore primario, sia in campo cantonale che in quello nazionale. Grazie al suo impegno ottenne, per l’agricoltura svizzera diversi milioni di franchi di risarcimento per i danni della nube tossica di Chernobyl.
Presidente onorario della FOFT, nell’esercito rivestì, nel settore del treno, il grado di ufficiale. Sposò Anita Beltrametti e all’inizio dell’attività professionale, con la consorte gestì un’azienda agricola nei dintorni dell’aeroporto di Magadino.
Poi riprese a Camorino l’azienda paterna “ai Cioss”, oggi purtroppo scomparsa per far spazio ad Alptransit.
Per l’UDC, più volte si mise a disposizione nelle liste del Gran Consiglio che del Consiglio Nazionale.
Fu pure membro e presidente Del Rotary club della sezione di Bellinzona.
Alla vedova Anita, ai figli Yvonne, Luigi, Claudio, alle sorelle, al fratello Renzo e ai parenti tutti, le sincere condoglianze della redazione de ”Il Paese”.
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