In gioco la libertà!
Riunito a Ponte Capriasca in vista della chiamata alle urne, il comitato dei Giovani UDC Ticino ha discusso e fermamente respinto i tre temi in votazione il prossimo 28 novembre: la modifica della legge Covid 19, l’Iniziativa sulla giustizia e l’Iniziativa sulle cure infermieristiche forti.
Modifica di legge Covid
Discriminatoria e ingiustificata per la democrazia Svizzera, sono queste le due principali accuse mosse dal comitato cantonale alla modifica della legge Covid che a due anni dallo scoppio della pandemia, invece di aprire le porte alla tanto agognata libertà, incrementa la profonda divisione presente nella società e amplifica in maniera preoccupante i poteri nelle mani del Consiglio federale.
Le conseguenze della modifica della legge Covid sono infatti l’applicazione delle prescrizioni di quarantena e delle severe restrizioni solamente alle persone non ancora vaccinate (le persone vaccinate, nonostante ancora contagiose, non saranno più sottoposte a restrizioni) e un obbligo vaccinale, che sebbene non ancora giuridicamente dichiarato è di fatto presente nella società svizzera, dove in base allo stato di vaccinazione di un cittadino si può decidere se questo possa accedere all’istruzione, al lavoro, ai servizi o alla vita sociale.
Il comitato dei Giovani UDC ha successivamente messo l’accento su due ulteriori aspetti critici della modifica di legge, cioè l’ulteriore spostamento di poteri dal popolo alle mani del Consiglio federale, che avrà la possibilità di scegliere come regolamentare la vita sociale dei cittadini ed il tracciamento di massa di contatti e spostamenti.
Il NO dei Giovani UDC alla modifica della legge Covid non è quindi un rifiuto del vaccino ma un voto a favore di una coesione della società e delle libertà fondamentali che hanno sempre contraddistinto il nostro paese, ma che oggi più che mai, sono messe a rischio da una politica sanitaria discriminatoria.
Iniziativa sulla giustizia e iniziativa sulle cure infermieristiche forti
Con un voto unanime il comitato cantonale ha inoltre bocciato l’iniziativa sulla giustizia, perché rimette in discussione un sistema giudiziario giudicato valido e comprovato, sostituendo la minuziosa selezione dei candidati più idonei, con un sorteggio di esclusiva fortuna, rischiando così di creare un disequilibrio rappresentativo e danneggiare la trasparenza dei giudici del tribunale federale.
Infine, i Giovani UDC si sono espressi a forte maggioranza sull’iniziativa sulle cure infermieristiche forti, respingendola e optando per il più immediato controprogetto del Consiglio federale. Sebbene sia stato ribadito un necessario miglioramento nell’ambito lavorativo e di formazione delle cure infermieristiche, a non convincere i membri è il fatto che con l’approvazione dell’iniziativa la Confederazione dovrebbe prendersi carico del compito di definire gli stipendi nel campo infermieristico (compito che fino a oggi spetta a ospedali e case di cura), creando così una forte distinzione di trattamento all’interno del mercato lavorativo svizzero.
I Giovani UDC sono quindi favorevoli al controprogetto del Consiglio federale che, contrariamente all’iniziativa, può essere applicato da subito e che prevede l’iniezione di un miliardo di franchi nell’arco di 8 anni per lanciare una campagna di formazione e di sostegno a infermieri e istituti formativi.
Giovani UDC Ticino
« Candidati, nomine e politica No all’elezione dei Giudici federali mediante sorteggio, non si tratta di determinare il vincitore di un concorso a premi »