Il serpentello
Brutto sentimento l’invidia che traspare in modo manifesto nella lettera al Corriere del Ticino del Sig. Stojanovic in merito alla votazione “tassare le eredità milionarie”. Lui e la sua area politica proprio non riescono a rimuovere dalla pancia il serpentello dell’invidia. Quel vizietto consistente nel dolore per il bene altrui, considerato una lesione o una diminuzione del bene proprio. L’invidia è una delle industrie più fiorenti e basta guardarsi in giro per averne la conferma. Guai riconoscere che chi ha ricevuto in eredità beni e riesce con sacrifici a conservarli e magari incrementarli possa essere apprezzato. No! Bisogna sminuirlo e annientarlo anche se lo Stato ottiene vantaggi imponendo ripetutamente i medesimi.
Guai riconoscere le migliori capacità altrui. Tutto illecito, immorale, disonesto. Sempre insinuare sospetti più o meno gratuiti che hanno pure la matrice comune nel malanimo.
I liberali saranno come descritti dei “conservatori” ma ben vengano se salvaguardano i patrimoni con profitto per tutti.
Invece Lui e la sua area politica sognano ancora il regime sociale caratterizzato dalla comunanza di tutti i beni e dall’assenza della proprietà privata.
Miserie umane con le quali nessuno vuole avere a che fare.
Raoul Bettosini, Lugano