Grazie Giorgio! Tanti auguri Michele!

Ago 30 • Dai Comuni • 3058 Views • Commenti disabilitati su Grazie Giorgio! Tanti auguri Michele!

Che Giorgio Giudici non avrebbe portato a termine la legislatura, c’era da aspettarselo. E, tutto sommato, è giusto considerare la sua lotta per mantenere il terzo seggio PLRT in municipio a Lugano come l’ultimo sforzo cui si è sottoposto per adempiere al “dovere” politico di sindaco uscente e massimo esponente del suo partito nella città. Avesse vinto l’elezione, avrebbe senz’altro portato a termine questa legislatura abbreviata di tre anni e, sono sicuro, l’avrebbe fatto volentieri e con la stessa efficacia che ha caratterizzato i 29 anni del suo sindacato. Ma così non è stato, e non si può certo rimproverarlo se – passato un ragionevole lasso di tempo per togliere qualsiasi dubbio di una meschina ripicca – passa ora il testimone al giovane Michele Bertini. Peccato, perché la sconfitta elettorale dello scorso aprile è stato un ingrato finale di una carriera politica incredibilmente positiva, un finale che Giorgio non meritava. Si ha un bel dire che avrebbe dovuto rinunciare a candidarsi, come dichiara oggi Attilio Bignasca, affermando che se l’avesse fatto anche suo fratello avrebbe rinunciato alla candidatura e forse sarebbe ancora tra noi. Primo, il Nano non avrebbe di certo rinunciato: il fatto di chiamare a Lugano Borradori per tentare la scalata al terzo seggio leghista, non denota certamente l’intenzione di rinunciare al proprio posto in municipio. Secondo, senza la discesa in campo di Giudici, il terzo seggio PLRT sarebbe stato perso in partenza, una rinuncia resa quindi impossibile da un senso di lealtà verso il proprio partito che non è da tutti. Infine terzo, l’attribuire alla decisione del sindaco uscente di ricandidarsi la dipartita del Nano è, oltre che insensato, un’affermazione ignobile che peraltro ben si accompagna all’altra del tutto gratuita secondo la quale “via un massone dal municipio, ne entra un altro”. Al di là del fatto che essere massone non ha impedito a Giudici di essere un ottimo sindaco, nulla sta a indicare che Bertini sia affiliato alla loggia.

Lasciando da parte queste assurdità,  c’è chi si accontenta di “una vita da mediano”, ma quando sei stato per quasi trent’anni un insuperato goleador, la relegazione a un ruolo minore, ancorché importante, non è certo uno stimolo per continuare in uno sport nel quale non hai comunque più nulla da dimostrare. Quanto ha fatto Giorgio Giudici per la città di Lugano è sotto gli occhi di tutti, e sfido chiunque a negarlo. Quindi, rispettando la sua decisione, c’è una sola cosa da dire: GRAZIE GIORGIO!

Se l’entrata in municipio di Michele Bertini sarà proficua ce lo dirà solo il tempo. Personalmente, ho avuto il piacere di condividere con lui una legislatura in Consiglio comunale e ne ho tratto un’impressione più che positiva, direi ottima. Una maturità quasi eccessiva per la sua giovane età, una ponderatezza che si accompagna alla gioventù – un binomio non sempre evidente – mi rendono molto ottimista su quello che sarà il suo futuro nell’Esecutivo di Lugano. A lui non mi resta quindi che augurargli BUON LAVORO, MICHELE!

 

Eros N. Mellini

Eros N. Mellini

 

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