Echi dal Gran Consiglio

Nov 18 • Dal Cantone, Dall'UDC, Prima Pagina • 185 Views • Commenti disabilitati su Echi dal Gran Consiglio

Interpellanza

Presenza del lupo nei villaggi: quali rischi?

Motivazione riguardo l’interesse pubblico e l’urgenza
[cfr. art. 97 cpv. 1 ultima frase LGC]

Il tema è di stretta attualità e sulla stampa si leggono di lupi che gironzolano nei villaggi. È noto che con l’inverno la selvaggina scende a valle, per cui si può ipotizzare che la presenza dei lupi nei villaggi sarà vieppiù diffusa. Incominciano a serpeggiare preoccupazioni fra la popolazione. Di conseguenza appare urgente e opportuno che essa venga adeguatamente informata sulle problematiche e sui potenziali rischi inerenti l’incontro ravvicinato con il lupo.

Testo dell’interpellanza

È notizia degli ultimi giorni, che i lupi della valle Rovana si aggirano indisturbati nei luoghi abitati in pieno giorno; eppure, la stagione fredda non è ancora iniziata realmente e la selvaggina non è ancora scesa a valle. Vi è da aspettarsi che a quel momento, diversi villaggi saranno invasi da lupi.

Gli abitanti del posto cominciano temere a uscire di casa e a recarsi a fare delle passeggiate in montagna, soprattutto se accompagnati dal loro cane.

Lo scorso inverno (tra dicembre e marzo) a Olivone e Aquila ci sono state predazioni di selvatici da parte di uno o più lupi vicino o all’interno degli abitati. Ciò aveva preoccupato parecchio le autorità locali.

Nelle ultime settimane, presso un’azienda agricola sita in bassa Vallemaggia, in zona Ronchini di Aurigeno, è avvenuta una predazione di una pecora, verosimilmente a opera di un lupo. L’incomprensibile e ingiustificatamente lungo iter delle analisi del DNA è ancora in corso, ma c’è da aspettarsi, ritenuto il modus operandi ormai tristemente noto, che la predazione sia stata opera di un lupo.

Vicino a questa azienda è situato l’istituto scolastico della bassa Vallemaggia dove numerosi bambini e allievi si recano giornalmente per frequentare la scuola dell’infanzia e la scuola elementare. Si può immaginare che, se i lupi incominceranno a gironzolare anche al piano, numerose famiglie possano porsi una qualche domanda e preoccuparsi per l’incolumità dei loro figli.

Anche il settore turistico non è immune alla presenza del lupo. Infatti, una delle attrazioni del nostro Cantone è la rete diffusa di sentieri escursionistici che ogni anno vengono percorsi da numerosi turisti, ma anche molto apprezzati dalla gente locale.

La reale e accertata presenza del lupo potrebbe creare delle paure e fare desistere i turisti dal recarsi in montagna.

Nella «strategia sulla gestione del lupo in Svizzera» elaborata dall’UFAM si legge che: «Cantoni provvedono affinché la popolazione sia sufficientemente informata sul modo di vita del lupo, sui suoi bisogni e sulla sua protezione (art. 14 cpv. 1 LCP). Nelle regioni in cui sono stati avvistati lupi, i Cantoni e l’UFAM informano il pubblico, attraverso tutti i canali d’informazione adeguati, sulla presenza del lupo e sul comportamento corretto da tenere in caso di incontri con questi animali. I Cantoni e l’UFAM coordinano la loro politica d’informazione e forniscono informazioni obiettive sul lupo nonché sui problemi riscontrati e sulle possibili soluzioni.»

Sul «Foglio informativo sul lupo e sul comportamento da mantenere in caso di avvistamento e incontro ravvicinato» edito dall’Ufficio caccia e pesca si legge: «Il lupo non rappresenta una minaccia per le persone».

Eppure, numerosi esperti sostengono che i lupi possono attaccare le persone, seppur in modo maldestro, anche solo strappando loro gli indumenti oppure morderli. Inoltre, se si pensa che questi animali potrebbero anche essere malati, le conseguenze per l’uomo potrebbero essere pesanti. E che dire delle possibili predazioni dei piccoli animali domestici, ad esempio i cani?

In tutti i settori si parla di prevenzione, ma in quello specifico della presenza del lupo fra le persone, nessuno ci ha pensato.

Le preoccupazioni serpeggiano fra la gente e bisogna evitare che prima che le autorità si attivino, ci debba scappare un ferito.

Per queste ragioni, chiediamo al lodevole Consiglio di Stato:

  1. È confermato in modo certo che il lupo non attacca i bambini e l’uomo in genere (se non per ucciderlo, nemmeno mediante morsi)?
  2. È confermato in modo certo che il lupo non attacca gli animali domestici?
  3. È confermato in modo certo che in caso di incontro ravvicinato nei villaggi e sui sentieri di montagna, il lupo non rappresenta un pericolo per l’uomo e per i suoi animali domestici (es. cane)?
  4. Chi risponde di eventuali danni causati alla salute delle persone e degli animali domestici dell’uomo in caso di attacco del lupo?
  5. In che modo vengono monitorati i lupi nei pressi delle zone abitate, in particolare la presenza di eventuali esemplari malati?
  6. Quali sono le modalità di informazione alla popolazione e quali interventi sono previsti nel caso in cui il lupo si aggira nei villaggi?
  7. Quanti lupi sono stati avvistati nei villaggi o nel perimetro adiacente agli stessi dal 1 gennaio 2021 sino ad oggi? In quali villaggi sono stati avvistati?
  8. Gli interventi e/o l’informazione alla popolazione da parte delle autorità sono da ritenersi sempre conseguenti agli avvistamenti del lupo nei villaggi, oppure, ritenuta la situazione, si stanno studiando o magari sono previste delle misure di prevenzione? Se sì quali?

Roberta Soldati
Deputata UDC in Gran Consiglio

Prima firmataria

Paolo Ortelli, Aron Piezzi, Fabio Schnellmann, Tiziano Galeazzi

 

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