Aiutati che il ciel t’aiuta?
Nel 1991 soggiornavo in una famiglia pakistana. Quando tutto si mise a tremare la mamma mi disse « la terra si muove »… Andammo a sederci fuori e recitarono delle preghiere… Un amico mi mostrò la sua casa nuova, gli chiesi se avesse rispettato le norme antisismiche ? Boh ? non sapeva di cosa parlavo…
2005 terremoto in Pakistan = 100 000 morti… L
Come mai il Pakistan non è specialista nelle norme antisismiche ? La gente non ha imparato dall’esperienza come l’hanno fatto i Giapponesi ?
Tifone sulle Filippine. Da sempre quel paese subisce una ventina di tifoni all’anno. Gli Usa subiscono 1200 tornado all’anno e hanno imparato a costruire dei rifugi anti-tornado. Come mai i Filippini non costruiscono rifugi anti-tifoni, almeno per le scorte di cibo e medicine ?
Una signora disse alla TV « Aspettiamo, ma non fanno niente… » Chi ? I soccorsi ? Il governo ? Gli aiuti internazionali ? Ma invece di aspettare gli altri non conviene rimboccarsi le maniche ?
Vogliono partire dalle isole colpite, ma per andare dove ? Che cosa risolvono ?
Nel 1978 quando l’alluvione ha colpito la Valle Onsernone, gli abitanti non hanno mica « aspettato ».
Col soccorso alpino, coordinato con pompieri, protezione civile, ambulanza, popolazione, i Ticinesi dedicano serate e week-end a esercitazioni che tornano utili in casi di catastrofe… non costa niente, richiede solo organizzazione, tempo e lavoro. Anzi i nostri soccorritori sono sempre pronti a portare aiuto ovunque. Come mai gli altri paesi non potrebbero fare lo stesso ?
La catena della solidarietà ? Sì, vabbè, ma ogni volta è tutto da rifare… Come mai i ricchi petro-arabi non sono in prima linea del soccorso ? Costruiscono isole artificiali, piste da sci e stadi di football climatizzati nel deserto, ma non si vedono costruire ospedali d’emergenza o stazioni di depurazione delle acque per terremotati o alluvionati…
Perché tocca sempre agli Occidentali ?
Oggi, l’Europa in crisi non finirà per dire « aiutati, il ciel t’aiuta… »?
Anna Lauwaert, Loco
« Qualche riflessione di fine anno Il „Mister Unione europea“ Juncker ha ragione »